Sondaggi e Musumeci: "Aiuto, ho perso il gradimento!"

 

 

PALERMO – Oggi, pur conservando la fiducia di quasi un siciliano su due, Nello Musumeci sarebbe votato dal 27% dei siciliani a fronte del 39,8 per cento con cui fu eletto il 5 novembre del 2017. E’ uno dei dati di un sondaggio di Keix Data for Knowledge per “La Sicilia” pubblicati stamane sul quotidiano di Catania a un anno esatto dall’insediamento del governo regionale. La rilevazione è stata svolta con 957 interviste su un campione rappresentativo della popolazione di elettori siciliani tra il 29 novembre e l’1 dicembre scorsi. Dai dati emerge – scrive il quotidiano – che quasi un siciliano su due (45%) continua a fidarsi di Musumeci – l’8% con un livello “ottimo”, il 15% con “buono” e il 22% con “sufficiente”. Più impietoso il giudizio sulle politiche del governo: il voto medio è 4: infrastrutture e trasporti 4,34, gestione dei rifiuti 4,24, e turismo 4,22. In fondo alla classifica la lotta alla mafia (3,96) e la spesa dei fondi Ue e l’istruzione e la formazione professionale (3,90)”. Il sondaggio rileva anche come il dato “si ripercuote anche sul giudizio sugli assessori: tutti dietro la lavagna; Pierobon e Turano maglie nere; Razza e Tusa i meno peggio”. Il quotidiano scrive anche che “il 69 per cento dei siciliani boccia anche le opposizioni, il cui insieme viene ‘stroncato’ dall’elettorato con un 33% fiducia e un 31% di gradimento: il 67% non si fida neanche di chi si oppone e Musumeci ed esprime un verdetto negativo su chi dovrebbe rappresentare l’alternativa.

“E’ stato diffuso dal quotidiano La Sicilia un sondaggio (affidato a chi aveva pronosticato un anno fa la vittoria dei nostri avversari). Non ci meraviglia. Non siamo stati eletti per fare ‘fuochi d’artificio’, ma per realizzare quello che nessuno aveva fatto prima di noi, in una Regione che detiene il triste primato di essere in coda a tutte le altre”. Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando il sondaggio della società Keix Data For Knowledge. “Non esisteva – continua il governatore – alcuna programmazione nella nostra Isola. Non c’era il Piano dei rifiuti che adesso è già pronto per essere approvato dalla Giunta. Non c’era l’Autorità di Bacino e dopo 29 anni l’abbiamo istituita. Non c’era il Piano sulla qualità dell’aria e noi l’abbiamo approvato. Non si era riusciti a fare partire la Formazione e noi l’abbiamo rimessa in campo. Non si erano erogati contributi alle imprese e solo in queste due settimane la Corte dei Conti ha registrato decreti per oltre cento milioni di euro. Non si rinnovava il contratto del personale regionale da dieci anni e oggi è pronto per la firma. Non si assumeva personale medico, con un pubblico concorso, da molto tempo e oggi sono oltre 500 le posizioni a tempo indeterminato messe a bando. Per non parlare delle oltre tremila procedure di stabilizzazione dei lavoratori”. “Potrei continuare – aggiunge Musumeci – e lo farò in settimana quando presenteremo il report sul primo anno di lavoro appena compiuto. Non ci stupisce, quindi, il risultato di un sondaggio molto discutibile, se al momento del nostro insediamento abbiamo detto: lavoriamo in silenzio. Non paga oggi, anche perchè abbiamo dovuto dire e continueremo a dire tanti no. Ma pagherà nel futuro. Noi rispondiamo ai siciliani e non vogliamo fare l’errore di chi dedica più tempo a comunicare e quasi nulla a lavorare. Si è visto come è finito… C’è un tempo per ogni cosa. Verrà la stagione del raccolto, oggi è tempo di proseguire a lavorare. È il dovere del silenzio o, se volete, il silenzio del dovere”.
“Governo del nulla già ampiamente bocciato dai siciliani. Nessuna sorpresa, ci avrebbe meravigliato il contrario. A poco più di un anno  delle regionali  il governo del nulla è stato clamorosamente bocciato dai cittadini. La cosa non ci meraviglia  affatto, anzi, ci avrebbe sorpreso, e molto, il contrario. Anche facendo un notevole sforzo di memoria non ci sovviene nulla per cui questo esecutivo possa essere ricordato, se non per la sua inconsistenza e per la sua inadeguatezza in tutti i campi, rifiuti, sanità e fondi europei in primis. Per non parlare delle strade e della  continuità territoriale, per le quali pochissimo è stato fatto,  nonostante l’ottima predisposizione del governo nazionale”. Lo affermano i deputati 5 stelle all’Ars commentando il sondaggio commissionato da “la Sicilia” sul gradimento dell’esecutivo regionale e di Musumeci.
“Musumeci – afferma la capogruppo Valentina Zafarana– è in caduta libera, mentre tutti i suoi assessori riportano voti bassissimi. E non poteva essere altrimenti, le riforme annunciate sono sparite dai radar, mentre anche il Parlamento è costretto a vivacchiare per mancanza di input governativi. Il presidente asserisce che questo è il tempo della semina? Aspettiamo, ma con questi presupposti non ci vuole a molto prevedere miseri raccolti”.

4 Comments

  1. Forse questo sara` il mio ultimo intervento su questo giornale , se i miei commenti non camminano di pari passo con quelli dell’editore e purtroppo lo sono quasi sempre . Democraticamente si risponde per le rime e non si annulla . Questo consiste in un atto di prepotenza che non posso tollerare . Sono pienamente consapevole che , con questo intervento , posso andare incontro alla perdita di un ” CARO AMICO ” del quale , per oltre un trentennio ho portato avanti una leale e amichevole amicizia . MI DISPIACERA`SE CIO`SI AVVERASSE MA IO SONO FATTO COSI : PRENDERE O LASCIARE . In quanto al mio pensiero sull’operato del Governatore Siciliano ho tanto da poter esprimere . NELLO MUSUMECI e` una persona leale , gentile e di una correttezza cristallina ma non possiede il ” CARISMA ” per il fare politica in questi tempi cosi` dissennati e difficili . Oggi , chi non sa` alzare il tono della voce politicamente parlando , riveste i panni della ” pecora che va a finire fra le golose fauci del lupo ” ( vedi l’offerta di Cammilleri di questi ultimi giorni ). Prenda esempio , Musumeci , dal presidente TRUMP – uomo di basso profilo intellettuale ma fermo e prepotente nelle sue azioni politiche che stanno riuscendo a migliorare e di molto la potenza americana nel mondo sia a livello militare che economico . La nostra SICILIA non necessita delle elemosine del governo romano ma di mettere in atto tutte le prerogative che le concede lo ” STATUTO SPECIALE ” adottato da altre regioni che vivono magnificamente bene . Grazie per l’ospitalita`.

    1. P.S. = Mi scuso per l’inesattezza nel citare il nome del 5 ***** GIANCARLO CANCELLERI erroneamente citato come CAMMILLERI . Chiedo venia e buona giornata : Turi Sapienza .

  2. Non credo di aver cancellato, almeno non volutamente, tuoi commenti, caro Turi. se è avvenuto è stato un disguido. cancello solo insulti e commenti d querela. Puoi quindi tranquillamente riscrivere ciò che credi sia stato censurato.

  3. Della tua correttezza e amicizia non ho mai dubitato caro Daniele . Se scrivessi insulti e commenti da querela sarei un mentecatto degno di finire in ospizio considerata la mia venerabile eta`. Al contrario sei tu a essere ricoverato se non la pianti con questa ” modestia ” che non valorizza in pieno i tuoi valori di giornalista corretto e brillante.Infatti , se non ti dai una bella spolverata di modestia finirai tu a impersonare la favoletta della pecora e il lupo . Oggi bisogna mostrare i ” canini ” a tutti buoni e cattivi . Per me NELLO MUSUMECI – e tu conosci quanta stima porto per NELLO – ha sbagliato indegnamente per non averti portato a Palermo come capo dell’ufficio stampa dopo tutte le prove di fedelta` e professionalita`che gli hai dimostrato in 10 anni di addetto stampa provinciale. Ecco perche` hai cancellato la mia disamina contro Musumeci . Un abbraccio da chi ti vuole tanto bene e ti stima all’incredibile .

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