La donna deve essere al sicuro


 
 
 
 

CATANIA – Esperti della sicurezza, medici e professionisti del mondo dello sport riuniti, sotto l’egida di Confcommercio, dal responsabile del Dipartimento Sicurezza cav. Francesco Zaccà per spiegare alle donne come difendersi da aggressioni e violenze. Questo l’obiettivo di “Sicurezza Donna”, il seminario tenutosi ieri pomeriggio che ha registrato una presenza di pubblico oltre ogni aspettativa. Donne, in prevalenza, lavoratrici, studentesse e rappresentanti delle forze dell’ordine, ma non solo, perché il tema della sicurezza sul territorio sta a cuore a tutti.

“Vogliamo dare seguito alla nostra mission – ha detto il cav. Zaccà – che si riassume in due parole: sicurezza e territorio. Vogliamo, infatti, essere attori nei processi di sicurezza partecipata, nella prevenzione dei rischi e nella informazione sui comportamenti precauzionali da tenere, lavorando in sinergia con partner di alto profilo.” Perché un territorio sicuro attira economia e l’attività di Confcommercio Catania è rivolta anche alla tutela delle aziende, degli imprenditori e del contesto in cui operano.

All’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania, dopo i saluti del presidente Giampiero Panvini e quelli del presidente dell’ERSU Alessandro Cappellani, si sono succeduti gli interventi del prof. Orazio Licciardello, ordinario di psicologia sociale, che ha affrontato la problematica relativa alla gestione della relazione tra persone, poiché ci si comporta nei confronti dell’altro sulla base dell’immagine che se ne ha e delle emozioni che si provano; della dott.ssa Serena Leotta, dirigente sanitario CRI Catania, che ha toccato il tema del primo soccorso in caso di aggressione, soffermandomi in particolare sull’ importanza di intervenire prima possibile con la chiamata alle forze dell’ordine e ai soccorsi qualificati, per non perdere tempo prezioso nell’intervento, e del dott. Corrado Fatuzzo, consulente per la sicurezza, che ha tracciato il profilo storico-sociologico del diritto all’autoconservazione e sottolineato le caratteristiche tipiche della violenza nei confronti dei soggetti di sesso femminile: l’attacco a sorpresa, la determinazione dell’aggressore e la pressoché costante impossibilità di ricevere un tempestivo soccorso da parte di terzi o delle forze di polizia.

Un excursus nel quale sono state analizzate tutte le fasi che precedono e seguono un’aggressione, suggeriti gli atteggiamenti da tenere e forniti gli strumenti per evitare lo scontro e per mettere le donne in condizione di difendersi, per esempio con lo spray al peperoncino, l’unico sistema difensivo legale, come ha dimostrato l’istruttore federale UITS (Unione Italiana Tiro a Segno) Felice Lizzio in una performance dal vivo.

Al termine il cav. Francesco Zaccà ha consegnato alcune targhe alle forze dell’ordine: al presidente dell’Associazione nazionale Polizia di Stato di Catania Comm. Giuseppe Chiapparino; al presidente provinciale dell’Associazione nazionale Carabinieri di Catania Gen. Ettore Matrojeni e al Lgt. Antonino Barbagallo, presidente dell’Associazione nazionale Finanzieri d’Italia di Catania.

 
 

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