Start Cup Catania, ecco i nomi dei team ammessi alla seconda fase

CATANIA – Resi noti i nominativi degli otto team che sono stati ammessi alla seconda fase di Start Cup Catania, la business plan competition promossa dall’Università degli Studi di Catania, in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania. Nel corso di un incontro svoltosi ieri mattina presso la sede dell’Ordine, sono stati comunicati i nomi dei gruppi che, superata la durissima fase di selezione delle idee imprenditoriali (ben 32 le proposte pervenute alla scadenza del 25 agosto scorso), possono accedere alla vera e propria business plan competition in cui saranno assistiti da altrettanti consulenti individuati dalla Commissione Finanza dell’Ordine dei commercialisti.

A conclusione della seconda fase che si chiuderà agli inizi di ottobre saranno individuati i tre vincitori che, oltre alle premialità di 4.000, 2.500 e 1.500 euro rispettivamente, si aggiudicheranno il diritto a partecipare a Start Cup Sicilia e da lì provare ad accedere alla finale nazionale del Premio nazionale per l’innovazione in programma a Napoli il 30 novembre e il 1 dicembre.

All’incontro di ieri all’Ordine dei commercialisti erano presenti il presidente della commissione di Start Cup Catania 2017 il prof. Rosario Faraci, il presidente dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Catania dott. Giorgio Sangiorgio insieme ad una nutrita rappresentanza di consiglieri e colleghi, l’ing. Loredana Castro del CAPITT dell’Università di Catania che ha curato l’organizzazione dell’iniziativa, il prof. Giuseppe Margani e il dott. Santo Sciuto componenti della commissione di valutazione delle idee e dei progetti imprenditoriali. Presenti naturalmente molti dei team partecipanti, in attesa di conoscere il verdetto della giuria

Sono stati ammessi alla seconda fase i progetti, in ordine di graduatoria dal primo all’ultimo (clicca qui invece per conoscere l’intera graduatoria)

  • MVMANT (proponente: Riccardo D’Angelo) > Piattaforma di mobilità urbana in grado di abilitare un servizio di trasporto collettivo con conducente e su richiesta, attraverso veicoli condivisi e coordinati da algoritmi di Intelligenza Artificiale, al fine di ottimizzare l’occupazione a bordo, ridurre il costo ed i tempi di attesa;
  • Piezoelectric Device for Transport Infrastructure (proponente: Mirella Patermo) > Realizzazione di dispositivi da integrare nel manto stradale, nelle traversine ferroviarie e nella pavimentazione, per la trasformazione dell’energia meccanica prodotta dal passaggio di veicoli, treni e pedoni in energia elettrica;
  • CREATIONDOSE (proponente: Alessandro La Rosa) > Content marketplace intelligente. Utilizziamo algoritmi avanzati per mettere in contatto aziende e creatori di contenuti per la realizzazione di campagne su misura per i social media;
  • GIROMANGIANDO (proponente: Dario Bellanuova ) > App che permette all’utente di lasciarsi ispirare dai piatti scattati dai membri della community, potendo inoltre trovare il locale adatto ad ogni occasione ed esigenza filtrando la ricerca tra più di 80 filtri, specifici e diversi per provincia;
  • SICILY HISTORIES (proponente: Riccardo Bonina) > Creazione e implementazione di un’app per dispositivi mobili per la fruizione del patrimonio storico culturale siciliano attraverso la realtà aumentata, lo storytelling e la gamification;
  • EITHNE (proponente: Ruxandra Lupu) > Laboratorio sperimentale che combina la tradizione di stampa artigianale siciliana con simboli del patrimonio culturale locale ed un alto contenuto tecnologico, per offrire al turista un’esperienza unica nel mercato di riferimento;
  • BIDMIE (proponente: Filippo Antonio Capizzi) > Piattaforma digitale per lo scambio di energia da fonti rinnovabili, da realizzare in parallelo all’infrastruttura elettrica, che non viene modificata. Il modello iniziale viene presentato come servizio aggiuntivo che il fornitore di energia elettrica può presentare ai propri clienti;
  • GEODAZER (proponente: Gaetano Ortolano) > L’obiettivo è la costruzione di una infrastruttura informatica in grado di far interloquire dati geologici multitematici, a differenti scale e provenienti da diverse piattaforme di acquisizione, allo scopo di calcolare indici di pre-allertaggio del rischio geologico.

I vari team, sia quelli ammessi alla seconda fase sia gli altri partecipanti, si ritroveranno il 22 settembre in una giornata seminariale che sarà ospitata dal Credito Siciliano nei locali del centro direzionale di via Sclafani ad Acireale, arricchita da una serie di interventi formativi di professionisti e manager e impreziosita dalla visita al Free Mind Foundry di Bax Energy ospitato proprio presso il centro direzionale della banca.

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