Start Up Weekend, vincono le idee imprenditoriali sulla smart city di Coorto, ImmersivArt e TicketUp.

CATANIA – Dodici team in gara sui temi della smart city per contendersi la palma del migliore, unitamente ad un bel po’ di premialità messe a disposizione dagli organizzatori e dagli sponsor. Dodici team che, di fronte ad una giuria di esperti che li ha valutati attentamente, si sono sfidati a colpi di idee, numeri, modelli di business, analisi di mercato e pure qualche slogan. Dodici team che – come sottolineato dal presidente della giuria, il professore Rosario Faraci dell’Università degli Studi di Catania – hanno in comune la forte attenzione dei giovani proponenti verso i temi del sociale, la attenta lettura dei bisogni del territorio e il tentativo di dare una risposta a tali esigenze attraverso percorsi virtuosi di vivibilità della comunità locale.

Con la vittoria di Coorto, un team di giovani che ha proposto l’idea-progetto di una originale piattaforma informatica di match-making tra domanda ed offerta di giardini ed orti urbani, è calato il sipario su Start Up Weekend, la maratona di 54 ore organizzata da Youth Hub, da Google for Entrepreneurs e dall’Università di Catania ed ospitata nella suggestiva location della Città della Scienza, un esempio di archeologia industriale nel cuore di Catania, un modernissimo spazio museale ricavato da una dismessa raffineria di zolfo.

Nel corso di questi tre giorni, guidati ed animati dalla comunità di Youth Hub (di cui è presidente il dottor Giuseppe Coppola), i giovani partecipanti – provenienti da esperienze e percorsi di studi molto diversi fra loro – si sono conosciuti, hanno esposto la loro idea d’impresa, hanno fatto squadra mettendosi in discussione e hanno lavorato ad un’idea di business condivisa, affinata grazie al supporto dei mentors e dei tutors. I risultati del “duro lavoro” di questo weekend sono stati presentati questo pomeriggio al cospetto di una giuria formata da Gianni Di Matteo, Andrea Ditia, Rosario Faraci, Antonio Perdichizzi e Fabio Severino.

Piazzamento d’onore per ImmersivArt, una app studiata per la fruizione in loco, con la modalità della realtà virtuale immersiva, delle opere d’arte nascoste negli sgabuzzini e nei locali di sgombero dei musei. Terzo posto, infine, per TicketUp, una applicazione a beneficio degli acquirenti di biglietti per trasporti, musei e cinema basata su un originale sistema di gamification.

Tutti degni di rilievo gli altri progetti in gara: Roote, un assistente virtuale alla mobilità; Loki, un sistema automatizzato di deposito bagagli; Viviloft, una piattaforma per l’affitto di monolocali di bioedilizia ubicati in aree ad elevato impatto paesaggistico; Differenzia, una app per la fruizione intelligente dei cassonetti per la raccolta differenziata; Stud, una piattaforma per favorire l’accesso degli studenti alle librerie minori; Fastpark, una applicazione per trovare parcheggio all’interno di una comunità autogestita di automobilisti; WalkAround, una piattaforma informatica mobile per itinerari turistici in città; Workplaces, un sistema informatico di intermediazione fra domanda ed offerta di uffici di co-working; Uau Trip, una mappa intelligente per favorire il turismo esperienziale. Alcuni di questi progetti, pur non essendosi piazzati nei primi tre posti, hanno guadagnato ulteriori premialità rese disponibili dai partner e dagli sponsor.

I primi due team in graduatoria, cioè Coorto e ImmersiVart, saranno ospitati dal corso di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università di Catania in occasione di un imminente workshop con gli studenti universitari di Economia Aziendale.


 

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