Storia di Jacopo, laureato in Cina in video conferenza

Storia di Jacopo, laureato in Cina in video conferenza

MISTERBIANCO – Con la lingua cinese è stato amore a prima vista, ma anche per necessità, poi si è appassionato alla cultura cinese e, infine, ha sposato il progetto di vita di poter legare il suo futuro di uomo a quella terra lontana, ma che ama profondamente e nella quale ha trascorso i primissimi anni di vita. Da qualche giorno ha concluso felicemente il suo ciclo di studi universitari, con una laurea ottenuta veramente “a distanza”, perché l’emergenza sanitaria gli ha impedito di rientrare in Cina e le ultime lezioni le ha seguite on linee e anche la tesi è stata discussa in videoconferenza.

Jacopo Cirino, 24 anni, nato a Genova, residente a Misterbianco, ma realmente “cittadino del mondo”, adesso si sta godendo qualche giorno di relax in famiglia, tra parenti e amici, prima di cominciare a pensare ai suoi prossimi impegni, che spera possano essere lavorativi. “Avevo poco più di un anno quando mio padre, che è carabiniere, venne trasferito per prestare servizio all’Ambasciata italiana a Pechino. Fin da piccolo ho iniziato a frequentare l’asilo cinese, dove ho imparato la lingua del posto. All’età di 4 anni sono stato scritturato dalla CCTV, per una serie televisiva “Modern Family” di 30 episodi. E’ stata una bellissima esperienza – racconta Jacopo – per me e particolarmente formativa. Il successo della trasmissione ha spinto i produttori a realizzare altre due serie e io sono stato selezionato anche per quelle registrate nel 2005 e 2006”. Rientrato in Italia il ragazzo scopre di avere “il mal di Cina”: ha sviluppato un amore e una passione per la lingua e la cultura cinese . A 13 decide di frequentare il biennio presso il Liceo Scientifico Internazionale con opzione lingua cinese del Convitto Vittorio Emanuele II di Roma. Poi rientra in Sicilia.

“Dopo essermi diplomato presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania, ho deciso di continuare gli studi universitari presso la Beijing Foreign Studies University (BFSU) nella facoltà di Relazioni Internazionali e Diplomatiche in lingua cinese. Dal 2016 al 2020. Nel mio corso di laurea su 180 iscritti, 150 erano cinesi, 29 di altre nazioni e un solo europeo, io. Confrontarmi con giovani di estrazioni culturali e provenienze geografiche molto diverse è stata un’altra opportunità di grande arricchimento umano”,    sottolinea Jacopo Cirino, che ha vissuto il secondo semestre dell’ultimo anno universitario in modo anomalo e inimmaginabile, come gran parte degli studenti di tutto il mondo. Lezioni ed esami on line, infatti, con qualche difficoltà in più dovuta al fuso orario. Ma, alla fine, è riuscito a discutere la tesi, da casa sua, in video collegamento, alle 4 del mattino. Un’atmosfera surreale con i genitori e gli amici più cari vicini allo schermo del pc, provati dalla tensione e dal sonno, ma anche felici per il prestigioso risultato: il giudizio più alto, ma senza lode.

 “Sono stati 4 anni molto intensi, che mi hanno dato la possibilità di migliorare sia come persona che a livello formativo. Studiare in una lingua che non è la lingua madre è stato molto complesso in tutti gli aspetti. Ma la motivazione e determinazione personale erano talmente alte che mi hanno aiutato a superare tutte le difficoltà, portandomi al raggiungimento di questo risultato del quale sono orgoglioso e che dedico ai miei genitori per avermi assecondato e sostenuto in un percorso così difficile e anomalo. Sono sicuro – conclude il neo dottore – che queste mie competenze e la padronanza della lingua mi potranno essere particolarmente utili perché la Cina è sempre più vicina in termini economici e culturali, come dimostra una presenza sempre più radicata nel nostro territorio. Le potenzialità dell’economia cinese sono enormi e non mirano solo all’Italia o all’Europa, ma hanno una dimensione veramente globale, come dimostrano gli importanti investimenti in Africa. Spero, quindi, di poter trasformare i sacrifici universitari in una opportunità di lavoro e non mi pongo confini geografici”.

D.L.P.

 

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