Terremoto di Santo Stefano. A Fleri riapre la farmacia mentre in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto legge sulla ricostruzione

Saro Faraci

FLERI – In meno di ventiquattro ore due buone notizie che alleviano il dolore e il disagio delle tante popolazioni colpite dal sisma di Santo Stefano lungo la faglia di Fiandaca

Questa mattina, nella piazzetta antistante la Chiesa Maria Santissima del Rosario, a Fleri è stata inaugurato il nuovo prefabbricato realizzato  in legno e messo a disposizione dai volontari della Protezione Civile di Adrano. Ospiterà i locali della Farmacia di Fleri, di cui è titolare la dottoressa Giuseppina Di Leo. Subito dopo il terremoto, in modo deciso e coraggioso a poche ore dall’evento sismico la farmacista aveva deciso di allestire un camper per riattivare il servizio soprattutto in favore degli anziani e degli ammalati; a seguire, la Federazione dei Farmacisti aveva messo a disposizione nelle settimane successive due container mobili. Adesso, con la inaugurazione del nuovo prefabbricato, la farmacia torna pienamente operativa e più funzionale, con un grande carico di speranza per il futuro.

Intanto, ieri è stato pubblicato il decreto cosiddetto sblocca cantieri che contiene le tanto attese norme sulla ricostruzione. Il testo è disponibile in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore oggi (Dl-18-aprile-2019-n.-32-Sblocca-cantieri-1-23). La denominazione esatta del provvedimento è “Decreto-legge 18 aprile 2019, n.32. Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici” che stanzia per la ricostruzione 236,7 milioni di euro. La parte del testo che è di interesse per le popolazioni etnee è il Capo II contenente “Disposizioni relative agli eventi sismici della Regione Molise e dell’Area Etnea”.

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