Saro Faraci
Tanto tuonò che piovve. I Sindaci dei comuni colpiti hanno preso carta e penna scrivendo al sottosegretario alla Presidenza Vito Crimi, al Prefetto di Catania Claudio Sammartino e ai vertici della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli e regionale Calogero Foti. La lettera è pubblicata in basso.
Ufficiosamente insoddisfatti per la farraginosità delle prime incerte procedure in merito al CAS e al contributo sul ripristino delle abitazioni, ufficialmente riconoscenti per la tempestività con cui il Governo ha deciso di stanziare 315 milioni per la ricostruzione, ma dichiaratamente esasperati dal continuo rinvio della pubblicazione del decreto governativo, i Sindaci hanno chiesto un incontro urgente con le principali autorità preposte alla gestione del post-terremoto, a novanta giorni dal verificarsi del sisma di Santo Stefano che ha lasciato migliaia di persone ancora fuori casa e desiderose di rientrarvi quanto prima.
Sul piatto delle richieste, anche la volontà di sapere quanto prima il nome del commissario straordinario alla ricostruzione, sperando che sia un nome all’altezza del difficile compito che lo attende in termini di tempo e di competenze e, pur non dichiarandolo esplicitamente, auspicando che la scelta della persona sia sottratta al lungo tira e molla politico attualmente in atto fra Lega e M5S all’interno del governo nazionale e fra quest’ultimo e la giunta regionale siciliana di Nello Musumeci.
