Torna a luglio la rassegna di autrici “Ju Buk” nel segno dell’osmosi tra generazioni e dell’interculturalità

Torna a luglio la rassegna di autrici “Ju Buk” nel segno dell’osmosi tra generazioni e dell’interculturalità

Gli effetti socio-economici della pandemia, la guerra in Ucraina, la rivoluzione delle donne in Iran,  la rotta migratoria balcanica e quella mediterranea. Ricca di stimoli e miscellanea di suggestioni la  III edizione del festival letterario tutto al femminile Ju Buk (che nel gergo locale sta a indicare la  bisaccia del pastore transumante) diretto dalla sociologa e giornalista Eleonora de Nardis.  

Promossa dal comitato Scanno Borgo in festival, avrà luogo dal 28 al 30 luglio 2023 a Scanno,  antico borgo nel Parco nazionale d’Abruzzo e paese amato dai fotografi Cartier Bresson e  Giacomelli, sotto gli alti patrocinii del MiC e della Regione Abruzzo

Donne che trasmettono i fili della Memoria e donne in grado di capovolgere stereotipi e scrivere  nuove grammatiche di rapporti tra generi: aprirà la giornata dedicata alla narrativa l’ esordiente  abruzzese Kristine Maria Rapino con Fichi di marzo (Sperling&Kupfer) che narra le vicende di  una famiglia di pastai della Majella, seguita dalla scrittrice siciliana che vive tra Roma e Parigi  Anna Giurickovic Dato con Il grande me (Fazi). 

La seconda giornata, dedicata alla saggistica, vedrà sul palco la giornalista e antropologa Tiziana  Ciavardini con il suo lavoro Ti racconto l’Iran. I miei anni in terra di Persia (Armando) e  l’economista femminista Azzurra Rinaldi, direttrice della School of Gender Economics di  Unitelma Sapienza, con Le signore non parlano di soldi (Fabbri). 

La terza giornata vedrà protagoniste la pluripremiata giallista Piera Carlomagno con Il taglio  freddo della luna (Solferino) e l’afropartenopea Djarah Khan con il suo acclamato Ladri di denti (People). 

Nel segno della staffetta generazionale torna il premio Ju Buk Opera Prima, affidato alla direzione  artistica di Valeria Gargiullo, enfant prodige di Salemi e vincitrice dell’ ultimo Premio John Fante. Madrina dell’evento l’attrice Valentina Melis, attivista per i diritti civili e le pari opportunità e  testimonial dell’ associazione Differenza Donna

Ju Buk, che nelle passate ha ospitato grandi firme della letteratura italiana, da Nadia Terranova a  Valeria Parrella a Donatella Di Pietrantonio, conta anche quest’anno di lasciare un indelebile segno  nel panorama dei festival estivi.  

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