Il campo sportivo dei misteri


 
 
 

TREMESTIERI ETNEO – Nel 2005, non è chiaro su impulso di chi, gli uffici hanno dato incarico per la progettazione di “Lavori di adeguamento del Campo sportivo” per ottenere la certificazione antincendio. L’incarico non aveva alcuna copertura finanziaria e crea un “debito fuori bilancio”. Stesso progettista che nel 2004 aveva già redatto altro progetto per l’adeguamento statico e funzionale delle tribune e per l’adeguamento alle norme di sicurezza. La certificazione antincendio non è allegata alla proposta di delibera, ma è menzionato IN un parere. Neppure il parere è allegato alla proposta di delibera, ma c’è allegato alla deliberazione n° 67/2014 del Commissario Straordinario. Si tratta di un parere preventivo, di massima econdizionato all’espletamento di alcuni lavori. I Vigili del Fuoco, nel trasmettere il parere scrivono: «A Lavori ultimati, prima dell’inizio dell’attività, si dovrà presentare istanza per il rilascio del certificato di prevenzione incendi […]»

Da tempo immemore il Programma Triennale delle Opere Pubbliche riporta un progetto “Adeguamento e completamento del campo sportivo” per un importo di 2 milioni di Euro. Se la lingua italiana non è opinione, questo significa che senza un investimento di 2 milioni di Euro il Campo sportivo non solo non è adeguato, ma non è neppure completo. Progetti su progetti, ma dell’esecuzione dei lavori progettati non c’è traccia. È verosimile che i lavori di “adeguamento e completamento del campo sportivo” riportati nel Piano Triennale siano proprio i lavori senza i quali non è possibile richiedere la certificazione antincendio. Ma se manca la certificazione antincendio il Campo sportivo non può essere agibile perché l’antincendio costituisce la norma di sicurezza essenziale. Nel 2011 il progettista propone parcella, il sindaco richiede un abbattimento, il progettista accetta, ma non verrà mai liquidato e il debito fuori bilancio viene rinviato nel tempo fino a oggi.

Spese inutili e ritrattate

Il 6 aprile 2017 il sindaco annunciava a “La Sicilia” che erano stati spesi € 35.000 per riaprire il Campo sportivo. Il 18 Aprile ha annunciato ancora a “La Sicilia” la conclusione dei lavori. Il campo sportivo era pronto per la riapertura. Maggio 2017, sempre da “La Sicilia” i cittadini hanno appreso che il Campo sportivo era stato riaperto, che il sindaco aveva mantenuto la promessa, che gli Amministratori di 7 Comuni si erano fatti una sgambettata domenicale e che Tremestieri Etneo ha vinto per 5 a 0. Il 6 gennaio 2017 il Sindaco aveva annunciato (a “La Sicilia”, ovviamente) che aveva stanziato 120.000 euro per la riapertura dell’anfiteatro. Tra stadio e anfiteatro assommano 155.000 euro.

Tutti questi articoli sono allegati alla relazione annuale del sindaco Rando, quindi da considerarsi “atto amministrativo”.

Novembre 2017, il sindaco e tutto il coro della sua Amministrazione comunicano a “Paesi Etnei” (numero di Novembre) che il M5S non ha capito niente: «Non c’è nessun intervento da 155mila euro per riqualificare l’anfiteatro e il campo sportivo – precisano il sindaco Santi Rando e gli assessori Alessandro Zinna, Evelyn Garofalo e Fabio Filippino – È un dato finto. La consigliera comunale del M5S dovrebbe sapere che esiste l’amministrazione trasparente […]»

Non sanno fare una somma?

Sono false le affermazioni secondo cui avevano speso i soldi? È stata tutta una finta? Con la sequenza di articoli hanno preso in giro i cittadini?

La difesa-ritrattazione del Sindaco nasce da un articolo che abbiamo pubblicato sul nostro blog: “Riaprono stadio e Anfiteatro. Che film è? La realtà è impietosamente disastrosa”.

L’Anfiteatro resta un rudere, mentre il Campo sportivo … perfino alberelli nelle fasce laterali!

Chi paga?

Probabilmente qualcuno dovrà pagare il progettista. Resta da vedere CHI! Di certo non i cittadini che continuano non avere un campo sportivo. Il sindaco, anziché annunciare e ritrattare, spieghi ai cittadini quale nastro ha tagliato nella foto di testa. Lo spieghi ai cittadini, perché noi lo abbiamo già capito: Ha inaugurato il nulla!

Forse il sindaco potrebbe fare chiarezza.

Era assessore allo sport nel 2005, quando venne dato l’incarico di progettazione mai pagato. Era Presidente del Consiglio comunale nel 2011 (in maggioranza, in quota MPA) quando ci fu la transazione senza seguito. Magari ricorda qualcosa.

(Comunicato stampa)

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