Un brand per Catania città turistica

Daniele Lo Porto

CATANIA – Trasformare una città dove i turisti arrivano, prevalentemente in aereo e nave, per poi raggiungere altre mete, Etna, Siracusa e Taormina, le più vicine e note, in una città dove il turista viene per restare alcuni giorni. Questo è l’obiettivo del sindaco Salvo Pogliese già annunciato in campagna elettorale e per il cui raggiungimento è stato organizzato un primo confronto con gli amministratori delle strutture alberghiere ed extralberghiere ed i rappresentanti di settore. E’ stata, innanzi tutto, individuata la necessità di un brand che identifichi immediatamente Catania e possa veicolare immagine e nome nei maggiori motori di ricerca del turismo, tramite la stampa specializzata e i social.  “La promozione della città di Catania in ambito nazionale e internazionale è un fattore indispensabile per la crescita e lo sviluppo del tessuto delle strutture ricettive turistiche e le organizzazioni dell’accoglienza.  Brand e slogan verranno scelti sulla base di una serie di proposte che sono state offerte all’attenzione degli operatori turistici. E poi bisognerà trovare le risorse adeguate, considerando il bilancio esiguo e i sempre minori trasferimenti da Stato e Regione. Necessario, quindi, migliorare quella sorta di autofinanziamento che è la tassa di soggiorno, pagato appunto dai forestieri che si fermano nelle strutture ricettive della città. “L’impegno nella lotta all’evasione della tassa di soggiorno che già produce risultati concreti in termini di introiti tanto che in pochi mesi sono aumentate già del 60% – ha dichiarato il sindaco nel corso dell’incontro  – ci permette di fare investimenti finalmente consistenti visto che abbiamo stimato in circa 2 milioni di euro l’incasso per il 2019, a fronte di poco di 700.000 euro incassati nel 2017. Fermo restando l’impegno finanziario per la festa di Sant’Agata, tutto il resto verrà speso per rigenerare la percezione di Catania nei principali mercati turistici internazionali, ma anche per migliorare alcuni servizi nel territorio, uno per tutti la segnaletica stradale per i turisti ma anche altri fattori su cui siamo disponibili ad accogliere suggerimenti”. All’iniziativa dell’ufficio comunale Sviluppo e promozione turistica, diretto da Giuseppe Ferraro, con gli operatori commerciali del comparto ricettivo che hanno risposto numerosissimi all’appello, hanno partecipato anche l’assessore ai Grandi eventi, Barbara Mirabella, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione e i presidenti delle commissioni Bilancio e Cultura, Santi Bosco e Giovanni Grasso.

Il sindaco ha anche annunciato che i prossimi 6 e 7 luglio “lo stadio Massimino tornerà ad ospitare concerti di livello internazionale, con impresari locali che hanno presentato proposte a un bando di evidenza pubblica, eventi musicali in grado di attirare migliaia di giovani. Anche in questo caso abbiamo dovuto modificare le tariffe dello stadio che non erano competitive con altre strutture, il San Filippo di Messina o il Palasport di Acireale per esempio, tanto che da cinque anni non si svolgono più concerti di rilievo a Catania.

Dal Giornale di Sicilia 

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