Un riconoscimento speciale per "Tanino" D'Emilio, decano degli ingegneri

Un riconoscimento speciale per "Tanino" D'Emilio, decano degli ingegneri

CATANIA – La cornice è quella impareggiabile del nostro Teatro Bellini, l’atmosfera quella delle occasioni importanti, i convenuti prestigiosi; in questa atmosfera l’Ordine e la Fondazione degli ingegneri di Catania, hanno organizzato la serata dedicata ai premi per i professionisti che hanno compiuto 25, 40,50 e 60 anni dal conseguimento della laurea. In un clima emotivamente importante, dopo il saluto delle autorità cittadine e dei vertici nazionali dell’Ordine, il Presidente dell’Organo provinciale catanese ing. Mauro Scaccianoce, ha presentato l’iniziativa che annualmente si svolge per conferire i riconoscimenti ai colleghi interessati. Ma non si tratta solo di una premiazione, seppure importante, la manifestazione è anche il momento delle riflessioni sui temi della sicurezza sul lavoro, selle nuove  delle tecnologie e  delle continue evoluzioni che interessano la progettazione, insomma il modo di fare l’ingegnere ai giorni nostri.

La professione   prima basata sull’ingegnere “tuttologo”, si articola oggi in ambiti sempre più ristretti e specialistici in modo da affrontare i problemi della tutela del territorio, del risparmio energetico, della compatibilità ambientale delle costruzioni, in modo sempre più puntuale. Di tutto questo ha concluso il Presidente Scaccianoce si parlerà a Settembre quando Catania, con  grande orgoglio, ospiterà il Congresso Nazionale degli Ordini.

Ma  la premiazione quest’ anno ha riservato anche un  momento speciale: in occasione della presentazione della nuova veste grafica ed editoriale della rivista “Tecnica e Ricostruzione”, organo ufficiale dell’ Ordine professionale catanese,  si è voluto conferire un riconoscimento “alla carriera” a Gaetano D’Emilio,  con le sue 95 primavere, decano degli ingegneri catanesi, che ha svolto il ruolo di Direttore editoriale della rivista per oltre venti anni e che adesso cede il passo alle nuove generazioni, lasciando un testimone tanto delicato quanto importante per il futuro di questo fondamentale strumento di formazione e informazione. La targa recita “con gratitudine e riconoscenza per l’impegno profuso in questi anni”. “Tanino” ha ritirato il premio commosso, uno stato   a cui non siamo abituati e   che testimonia la sua gioia di vivere pere quello che ha fatto  e gli consente di andare a ricercare nuovi traguardi.

Fabrizio D’Emilio

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