|Martina Pumo|
“Mi chiamo Ivan D’Ignoti e amo le lasagne”: inizia così l’intervista fatta a Ivan D’Ignoti, siciliano nato nella provincia di Palermo e trapiantato a Milano nel gennaio del 2015, con una valigia carica di sogni e cannoli. Lui, che ancora non sapeva cosa fare della sua vita, aveva però ben chiaro l’obbiettivo finale: realizzare ogni sogno nel cassetto ed entrare nel mondo dello spettacolo. E quale città poteva scegliere, se non la città della moda e del business, Milano? La capitale meneghina, presente da sempre nei suoi sogni, gli ha subito fatto capire la sua vera natura, le sue potenzialità: Milano può darti tanto, ma devi saperti rimboccare le maniche, sfruttando al massimo ogni situazione, ogni seppur piccola occasione. “È tutto così “fast” qui, sei come in una gabbia di leoni, devi farti valere per ottenere qualcosa. Nessuno ti lascia nulla, devi vivere per quello che vuoi ottenere e prenderti quello che vuoi, con educazione! Milano mette a disposizione i mezzi per farlo.”
Qui, tra le strade di una città nuova, ha cominciato a realizzare il fotoprogetto divenuto poi virale su ogni social. Ivan ci ha raccontato come, mentre lavorava ad Expo Milano 2015, ha ideato “Un Salto nel Mondo”: una serie di autoscatti che lo immortalavano mentre saltava di fronte ad ogni padiglione presente ad Expo. Il suo giro del mondo attraverso la fotocamera di un semplice smartphone. Da lì, ogni media ha parlato di lui: social, quotidiani, trasmissione televisive, i suoi salti come trampolini di lancio verso l’obbiettivo finale. Il mondo si stava accorgendo di lui, era l’occasione giusta e non poteva lasciarsela scappare. Da quel momento in poi i suoi profili social avrebbero seguito una linea creativa ben precisa, cominciando dalla qualità degli scatti, sfruttando il grande potenziale che un semplice social può avere sul mondo lavorativo. E così è stato: “Questo ha fatto sì che la Swiss Air Lines mi contattasse con un umile messaggio su Facebook chiedendomi di girare il mondo per realizzare una vera e propria campagna pubblicitaria” ci ha raccontato Ivan. “Saltare”, scattare, ed essere pagato, praticamente un sogno.” Da quei primi passi in un nuovo mondo lavorativo si è reso conto della forza della creatività, la vera arma vincente, creandosi un lavoro, un nuovo ruolo partendo da una semplice idea. Da uno smartphone a Zurigo, passando per Bangkok, Miami, Budapest e Ginevra, “posti assurdi, surreali, ma non hanno le lasagne.”
Un amore, quello per la fotografia, nato qualche anno fa, tra i banchi dell’ultimo anno delle superiori. A questa grande storia di amore e passione, ha contribuito la tesina che aveva come tema principale la fotografia. Sbagliò argomento e uscì con 62 ma questo non incise sul suo percorso, anzi: grazie alla stesura della tesina aveva letto tutto il manuale d’istruzioni della sua prima compatta. E alla domanda “La fotografia per te è…” ha risposto senza esitare “La scusa perfetta per osservare, scattare, ripartire, viaggiare. A volte pura follia. Mi ritrovo spesso ad uscir durante la notte ad orari improbabili, anche per un singolo scatto con dietro un murales o angolo nascosto della città, “ciak”. Mi diverte davvero tanto.” E lo ritroviamo così, sulle sue Instagram Stories, tra una pedalata e l’altra, perso tre le magiche strade di una Milano in dormiveglia. Lì, su quel social che tanto gli appartiene, più diretto, vicino, con ironia racconta le sue giornate, tra scherzi in redazione e regali dalle vicine di casa. Follower come amici, gli stessi con cui condividere le avventure lavorative e gli strani incontri, come l’approccio con la sua coinquilina Turka.
Dai social ai giornali, dai padiglioni dell’Expo alle principali reti televisive: ogni esperienza ha saputo arricchirlo, professionalmente e umanamente. Anche ora, che tra gli Studi Mediaset sta dimostrando la sua vera stoffa.
Lui, siciliano a Milano, non sa scegliere quale foto rappresenti maggiormente la sua Sicilia, la stessa che adora immortalare tra i colori del tramonto. Il sole, infatti, è divenuto anche il protagonista di un progetto fotografico dove attraverso li suoi scatti esprimeva cos’era il sole per lui, #ilmondoaltramonto: nove sono le fotografie che hanno saputo raccontare questo legame speciale. Ivan ha saputo invece racchiudere la sua Milano all’interno di uno scatto della zone Tre Torri, “la nuova Garibaldi”, con cui ha vinto un concorso fotografico in collaborazione con la Scala di Milano.
Ora, Ivan sta lavorando a un progetto televisivo ma continua la scrittura di diversi progetti fotografici, in cui poter esprimere il suo vero Io e le sue passioni, in giro per Milano. Il suo sogno, però, resta sempre quello di continuare a scattare non solo tra le vie della capitale della moda ma in tutto il mondo, viaggiando, esprimendosi anche come filmmaker creativo, il suo grande obbiettivo pronto per essere realizzato.
Ed è così Ivan, sempre al lavoro su nuove idee per trovare la strada giusta che lo porterà a realizzarsi, come persona, come fotografo, come personaggio pubblico. Lui, che ha saputo sfruttare un’occasione, come quella dell’Expo, per girare il mondo non solo attraverso le foto, sa cosa consigliare ai siciliani in viaggio, in arrivo nella grande metropoli di Milano: “Portate con voi tanta buona volontà, tanta pazienza e soprattutto lasagne e cannoli!”