Un triangolo di colori, sapori e odori: la Sicilia e la sua sicilianità

Un triangolo di colori, sapori e odori: la Sicilia e la sua sicilianità

di Maria Francesca Greco

C’è il mare azzurro e la montagna, il giallo del limone e il rosso del ficodindia, l’odore della zagara e il calore del sole. Sono questi i colori, i sapori e gli odori che fanno da cornice all’isola più grande del Mediterraneo, la Sicilia. A fare da sfondo l’energetico ed esplosivo vulcano, l’Etna che affascina con la sua imponenza e a tratti impaurisce ma nello stesso tempo protegge. Una terra assai ricca di cultura, piena di meraviglie storiche e artistiche, produttrice di grano duro, olio, vini pregiati, ma anche mandorle, pistacchi, carrubi, ortaggi e agrumi come arance, mandarini e limoni. Un’isola variopinta rappresentata dal simbolo della Trinacria, una testa femminile dalla quale si irradiano tre gambe diventato questo sinonimo di Sicilia e  di sicilianità. Le temperature miti rendono il clima accogliente anche in pieno inverno, durante il quale, sull’Etna,  è possibile anche praticare sport invernali come lo sci. 

Nota per i suoi piatti tipici, che la rendono unica e speciale, la Sicilia vanta in tutto il mondo ricette famose e saporite: dagli arancini ai cannoli, dalla cassata alle panelle, dalle granite agli sfincioni, dalle sarde a baccafico alla caponata e tanti altri piatti siciliani. Un vero e proprio angolo di paradiso tutto da scoprire con le sue riserve naturali, città bagnate dal mare, territori aspri dell’entroterra, vecchie tradizioni e gli arcipelaghi che la circondano, le Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica. Ricca di destinazioni sorprendenti, dal fascino barocco di Ragusa Ibla alla Valle dei Templi di Agrigento imponente testimonianza della Sicilia greca, dalla Riserva dello Zingaro, un angolo di natura incontaminata sulla penisola di San Vito Lo Capo, a Erice città fenicia greca e araba borgo a pochi chilometri da Trapani, da Ortigia, piccola isola che racchiude il centro storico di Siracusa, a Marzamemi un piccolo borgo marinaro situato tra Pachino e Noto.

E poi ancora la Scala dei Turchi, una parete rocciosa che si erge a picco sul mare in provincia di Agrigento, da Catania con le sue bellezze architettoniche e i mercati rionali fino ad Acitrezza, il paese dei Malavoglia di Verga, dalle gole dell’Alcantara, il fiume che scorre impetuoso situato tra Messina e Catania, a Taormina  che si affaccia sul mar ionio con un incredibile panorama di tutta la costa, e poi Palermo con i suoi mercati e le sue bellezze architettoniche come il Palazzo dei Normanni e il Teatro Massimo, da Noto gioiello del barocco siciliano a Cefalù borgo marinaro inserita tra i borghi più belli d’italia, e ancora Caltagirone con la sua famosa ceramica e la scalinata di Santa Maria del Monte alle saline di Trapani e tante altre località da non perdere. 

Storia, arte, cultura e natura si intersecano in una trama fantastica di meraviglie siciliane tutte da visitare almeno una volta nella vita.

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