Università e Innovazione, la banca Intesa San Paolo e cinque Atenei del Centro-Sud insieme per promuovere start up giovani e trasferimento tecnologico alle imprese

Università e Innovazione, il programma diretto a favorire le start up giovanili e il trasferimento tecnologico alle impresa, concepito da Intesa San Paolo insieme a cinque Università del centro-Sud Italia (Cagliari, Catania, Palermo, Sassari e Università della Tuscia), sarà lanciato domani 5 aprile alle 12.00 nel corso di una videoconferenza in collegamento da Torino dove ha sede il modernissimo Innovation Center della banca e da Roma dove si trova la divisione Banca dei Territori dell’istituto di credito. Aprirà i lavori Fabrizio Guelpa, responsabile del servizio Industry & Banking della Direzione Centrale Studi e Ricerche di Intesa San Paolo. Seguiranno gli interventi di Pierluigi Monceri, responsabile della direzione regionale Lazio, Sardegna e Sicilia; di Mario Costantini, general manager di Intesa San Paolo Innovation Center; infine di Stefano Barrese, massimo responsabile della Divisione Banca dei Territori.

Insieme ai vertici della banca, saranno collegati e interverranno i Rettori delle cinque Università coinvolte nel progetto, cioè: Maria del Zompo (Cagliari), Francesco Basile (Catania), Salvatore Cuzzocrea (Messina), Massimo Carpinelli (Sassari) e Alessandro Ruggieri (Università della Tuscia di Viterbo).

In collegamento dalla Direzione generale di Ateneo a Catania, insieme al Direttore Generale Candeloro Bellantoni e al Rettore Francesco Basile ci saranno il prof. Rosario Faraci, delegato ai rapporti con le PMI, Start up e Trasferimento Tecnologico; la professoressa Stefania Stefani, presidente del BRIT; il dott. Gesualdo Missale coordinatore della ripartizione “Valorizzazione economica del sapere scientifico” unitamente ai componenti dell’ufficio di trasferimento tecnologico dell’Ateneo catanese; il dott. Massimo Pesce, responsabile delle Relazioni Territoriali Sicilia in Intesa San Paolo.

Il programma Università e Innovazione è finalizzato a mettere a regime gli accordi di collaborazione già conclusi nei mesi scorsi con le cinque Università pubbliche di Cagliari, Catania, Palermo, Sassari, Tuscia con gli obiettivi di creare un «ponte» concreto tra il mondo della ricerca universitaria ed i fabbisogni d’innovazione delle imprese; stimolare l’auto-imprenditorialità nei giovani universitari e creare opportunità professionali; lanciare un programma di lavoro congiunto Banca e Università.

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