V edizione del workshop “Il giornalismo che verrà”

V edizione del workshop “Il giornalismo che verrà”

CATANIA – Tra dibattiti con nomi di spicco dell’informazione italiana e momenti dedicati alla musica, l’appuntamento aprirà la sette giorni di incontri e panel aperti alla città dedicati al futuro dei media promossa dal Sicilian Post. Durante l’evento, la consegna di un riconoscimento alla reporter catanese Laura Silvia Battaglia Al-Jalal, autrice di reportage di guerra in Medio Oriente. Celebrare il giornalismo di qualità e il suo impatto concreto sulla realtà. Questo il filo conduttore di “Le parole hanno la scia”, serata promossa dal Sicilian Post in collaborazione con il Teatro Stabile di Catania che lunedì 5 alle ore 20.30 si terrà presso il Cortile Platamone all’interno di Palazzo della Cultura in Via Vittorio Emanuele II a Catania (in caso di pioggia l’evento si terrà al chiuso presso la medesima location).

L’evento – con ingresso libero fino ad esaurimento posti – inaugurerà la V edizione del Workshop “Il giornalismo che verrà”, una sette giorni dedicata al futuro dell’informazione con 18 conferenze aperte alla città e oltre 40 ospiti internazionali. Momento centrale sarà un dibattito, introdotto dal giornalista e coordinatore del workshop Giuseppe Di Fazio, cui prenderanno parte alcuni protagonisti di spicco del giornalismo italiano: Giovanni Zagni, direttore della testata di fact-checking Pagella Politica, Raffella Silipo, responsabile Spettacoli de La Stampa, Gabriele Cruciata, firma importante del giornalismo slow e collaboratore di testate come Die Zeit, La Repubblica e L’Espresso, e Guido Tiberga già caporedattore centrale del quotidiano La Stampa.

La manifestazione vedrà anche la consegna del premio “Il giornalismo che verrà” alla reporter Laura Silvia Battaglia Al-Jalal. Esperta di Medio Oriente, la giornalista catanese è stata testimone di pagine tragiche della storia contemporanea, come la guerra civile in Yemen, che ha raccontato coniugando partecipazione emotiva e spirito di servizio in reportage declinati in forme espressive diverse, dal graphic-journalism ai programmi radiofonici, passando per gli audiovisivi. A consegnarle il riconoscimento sarà il segretario dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Daniele Ditta.

Il programma prevedrà un momento musicale affidato all’orchestra MusicaInsieme a Librino, progetto che coinvolge i giovani del difficile quartiere catanese tramite l’apprendimento della musica seguendo il metodo Abreu, che eseguirà la Suite di Don Quixote TWV 55-G10 di Georg Philipp Telemann. Un omaggio al celebre personaggio nato del genio di Miguel de Cervantes,

metafora della condizione umana di chi si trova a dover fare i conti con lo smarrimento di un mondo in rapida trasformazione. L’intervento musicale sarà introdotto da una lettura a cura dell’attrice Anna Aiello. A condurre saranno la giornalista Ornella Sgroi e il direttore del Sicilian Post Giorgio Romeo. I rappresentanti degli enti partner del Workshop interverranno per porgere i saluti istituzionali.

La V edizione del workshop internazionale “Il giornalismo che verrà” si svolgerà a Catania dal 5 all’11 giugno e vanta i patrocini dell’Università degli Studi di Catania, della Scuola Superiore di Catania, dell’Accademia di Belle Arti di Catania, della Fondazione Oelle, del Teatro Stabile di Catania, dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Rai per la sostenibilità ESG. Sponsor dell’evento sono Crédit Agricole Italia e Gruppo Unipol. Media partner Tgr, La Sicilia, Pagella Politica, Media Duemila / Osservatorio TuttiMedia, e Zammù TV. Sponsor tecnici Hotel Faraglioni e Ionia Caffè.

L’evento consterà di due parti: da un lato, un corso di alta formazione rivolto a 30 giornalisti selezionati per merito e nel rispetto dei principi DEI (Diversity Equity and Inclusion); dall’altro, un festival aperto alla città su temi di attualità e sul futuro dell’informazione.

Gli eventi della manifestazione si svolgeranno a Catania presso l’impact community hub Isola, ubicato all’interno di Palazzo Biscari in piazza Cardinale Pappalardo, 23. Altri panel saranno ospitati presso il palazzo del Rettorato dell’Università di Catania (p.zza dell’Università), la sede della Scuola Superiore di Catania a Villa San Saverio (Via Valdisavoia, 9), presso l’Accademia di Belle Arti di Catania (via Raimondo Franchetti, 5).

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