Valverde, il terreno cede e il Santuario crolla


 
 
 

VALVERDE – «Una venerazione così viva e consolidata nel tempo rende ancora più triste l’impossibilità del momento di non potersi recare ai piedi della sacra icona di Maria ed a lei affidare i desideri, le angosce e le speranza del cuore. Oggi più che mai invito alla preghiera e alla fiducia: la chiesa di Acireale ha a cuore il Santuario di Valverde, ha fatto e farà quanto in suo potere perché il santuario torni ad essere in tutta sicurezza luogo di preghiera e meta di pellegrinaggio. Ieri mi sono recato sul posto ed ho invocato la Vergine Maria; sono certo che la preghiera accorata di migliaia di fedeli non potrà non essere esaudita. Anche le autorità stanno facendo la propria parte, in un quadro che – ahimè – dall’anno scorso ad oggi ha registrato un aggravamento della situazione, rendendo più complesse le operazioni di risanamento. Le ringrazio ed al tempo stesso le esorto a non demordere per il raggiungimento dell’obiettivo che comunità civile e comunità religiosa auspichiamo: la piena fruizione in tutta sicurezza dello spazio pubblico della piazza e del santuario».
Questa la dichiarazione del vescovo di Acireale,  Antonino Raspanti, a seguito dell’ordinanza del sindaco del Comune di Valverde, Rosario Giuseppe D’agata, con la quale ordina la chiusura al transito veicolare e pedonale della piazza del Santuario, delimitando con transenne fisse piazza e Santuario con conseguente interdizione al pubblico, esprime la propria vicinanza e apprensione alla Parrocchia di Valverde e a tutti quei fedeli che da ogni dove sono soliti recarsi in pellegrinaggio per pregare e supplicare la Madonna, lì venerata da secoli. Tutte le funzioni religiose sono celebrate nella vicina chiesa della Misericordia.
La chiusura è stata determinata dalla relazione ufficiale dei vigili del fuoco di Catania (dopo il sopralluogo effettuato sabato scorso) nella quale si legge tra l’altro che il sito “necessita con urgenza una verifica strumentale del terreno di tutta l’area interessata – piazza, colonnato, Santuario e zona circostante – in modo da verificare se il dissesto del sottosuolo sia in evoluzione”.

La conseguente ordinanza del sindaco D’Agata chiarisce: “Considerato che ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza risulta necessario transennare opportunamente la piazza e il Santuario, il sindaco ordina la chiusura al transito veicolare e pedonale alla piazza del Santuario a tempo indeterminato e di delimitare opportunamente tutta l’area con transennamento fisso e interdizione al pubblico”.
L’ufficio beni culturali della diocesi di Acireale, di concerto con i padri agostiniani, con il tecnico da loro incaricato arch. Raffaello Di Mauro e le competenti autorità, sin dall’anno scorso ha realizzato con i fondi dell’8 x mille un progetto per il consolidamento delle strutture compromesse dallo sprofondamento del sottosuolo, progetto che era giunto in una fase di prossima esecutività. Adesso, alla luce degli ulteriori sprofondamenti verificatisi nei giorni scorsi, che hanno ulteriormente compromesso la staticità delle strutture, l’ufficio diocesano dei beni culturali è già all’opera per adeguare il progetto precedente alle nuove esigenze del caso.

Mario Pafumi
 

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