Vitale, neo segretario Pd Adrano: a 2 anni dall’elezione è prioritario che D’Agate assuma una collocazione politica.

Vitale, neo segretario Pd Adrano: a 2 anni dall’elezione è prioritario che D’Agate assuma una collocazione politica.

di Maria Francesca Greco

L’elezione di Barbagallo alla segreteria regionale del Pd ha dato il via anche in provincia alla scelta dei segretari locali. Ad Adrano è stato scelto Ermanno Vitale, giovane medico da tempo impegnato in politica.

“Il Pd ha vocazione maggioritaria, pronto a fare la sua parte”
Sull’idea di Monciino (IV) di una sintesi politica: “Non sono d’accordo, elezioni 2018 non videro schemi tradizionali in campo”.

Intervista al giovane segretario del Partito Democratico Ermanno Vitale.


Ad Adrano, in una cornice dove la politica sonnecchia, salvo qualche sporadica schermaglia, il Pd ha eletto il suo segretario cittadino, un’elezione che come nel resto della regione non ha vissuto particolari contrapposizioni. Un Pd meno litigioso è il nuovo corso che prova a inaugurare Barbagallo.
Segretario Vitale, ad Adrano questo sarà possibile? Qual’è la sua agenda programmatica?

”Il Partito Democratico da sempre si è caratterizzato per una forte progettualità ma anche per una ontologica propensione ai litigi e alle scissioni non ultima quella che visto fuoriuscire dal partito l’ex segretario Matteo Renzi. Un partito che discute, chiaramente, deve avere la maturità di riuscire a portare avanti le diverseistanze anche quando queste non trovano l’unanimità. Ad Adrano siamo ripartiti in una cornice polita variegato. Abbiamo all’interno del nostro partito molteplici sensibilità, il che dal mio punto di vista è un valore aggiunto. Abbiamo un sacco di esperienze, soggetti che hanno già amministrato la cosa pubblica, soggetti che provengo dal mondo del lavoro, altri che provengo dal sindacato e poi abbiamo una componente giovanile molto spiccata, che è la maggiore ricchezza de nostro partito. Ecco io vorrei partire proprio da loro, dando una particolare attenzione al mondo giovanile, futuro di questa città. Ma vorrei anche rivolgere attenzione al mondo dell’imprenditoria, dando voce in particolareagli imprenditori locali, dai piccoli commercianti agli imprenditori in ambito agricolo, cercando di comprendere quali siano le loro esigenze. Chiaramente le criticità di Adrano sono molteplici, storiche e ben radicate. Ci sarà molto da lavorare. Intanto nella prima fase dobbiamo cercare di elaborare come direttivo una linea politica forte e da proporre poi alla città”.

La politica ad Adrano non vive un particolare momento di gloria, da qualche anno ormai. Recentemente Salvo Monciino (Italia Viva) ha sostenuto, dalle pagine Sicilia Network, l’idea che il sindaco D’Agate richiami tutte le forze politiche ad una responsabilità in solido e che non si lasci, in questo periodo post covid, che la città sia governata da logiche di sopravvivenza amministrativa affidate a singoli consiglieri disponibili a non far saltare il banco. Lei crede sia possibile?

“Sinceramente io non la vedo proprio così. Tutte le realtà politiche nazionali trovano rappresentanza all’interno del territorio adranita in vario modo, ricordo però che al momento della campagna elettorale per le amministrative del 2018 le varie componenti politiche hanno intrapreso percorsi differenti, non vennero rispettati i cosiddetti schemi politici tradizionali. Tutte le componenti politiche hanno compiuto delle scelte sulla base di rapporti personali piuttosto che sulla base di logiche di partito.
Il sindaco D’Agate sicuramente farà le sue personali valutazioni per cercare di trovare gli equilibri migliori al fine di governare al meglio la Città di Adrano. Il partito democratico in questa prima fase contribuirà all’elaborazione di idee. Se l’amministrazione vorrà coglierle ne saremo lieti, ma soprattutto ne sarà lieta la Città”

A livello nazionale il Pd governa con i 5S e Italia Viva, in regione sta con gli stessi in un’opposizione meno organica. Ad Adrano sarà questo lo schema che seguirete adesso che il partito si sta ristrutturando? Che tipo di alleanze immagina per il suo Pd e con quali obbiettivi? Immagina un Pd a guida di una coalizione o un partito che apra un tavolo di confronto?

“Beh, le realtà locali non sempre rispecchiano gli stessi schemi della politica nazionale. È vero che Adrano ha sempre rappresentato un laboratorio politico importante e a volte anche precursore di alleanze nazionali. Parlare però di alleanze politiche a 2/3 anni dai prossimi appuntamenti elettorali mi pare un po’prematuro. È chiaro che il PD in quanto partito a vocazione maggioritaria si pone l’obiettivo di governare a qualunque livello. Ad oggi il nuovo partito democratico risulta essere un partito solito e forte e non si sottrarrà certo ad alcuna forma di dialogo, avendo come obiettivo unico il bene della Città di Adrano”.

Le opposizioni parlano di un sindaco che naviga a vista. D’agate in passato è stato uomo del Pd, e questa amministrazione non ufficialmente nasce da una coalizione di sinistra salvo poi dichiararsi civica.Il simbolo del Pd non è presente in consiglio comunale, scelta strategica o al momento nessuno in assise è organico al partito?Qual’è il suo giudizio sull’operato di D’Agate e come vede i restanti tre anni di amministrazione? Condivide la scelta del primo cittadino di rinunciare a dare un’ impronta politica a suo mandato?

“Il sindaco D’Agate. ha un’estrazione politica di centro-sinistra, come dice Lei ha avuto anche la tessera del partito democratico. Credo che la sua scelta di porsi civico in fase iniziale sia stata dettata anche da una volontà di essere più inclusivo possibile. Chiaramente sono passati adesso 2 anni dall’elezione e l’esigenza di andare ad assumere una collocazione politica, a mio avviso, è oggi prioritaria. L’operato dell’amministrazione va giudicato alla fine dei 5 anni. Tante cose sono state fatte, ma molte altre devono essere ancorafatte. Il PD c’è ed è pronto sempre al confronto”.

Il futuro politico appare ovunque incerto, ad Adrano forse lo è ancora di più. Come si inverte questa rotta?  Qual’è la ricetta del Pd? Quali le sfide da affrontare?

“Mi permetto di dire il futuro dell’Italia è incerto. La parentesi, non del tutto chiusa, legata al coronavirus ha destabilizzato ulteriormente la situazione economica, già precaria, del paese. Le realtà più difficili e più povere come quelle del sud e in particolare quella di Adrano inevitabilmente ne risentiranno del punto di vista economico-lavorativo. Sarà un compito duro quello di andare a fare ripartire il tessuto produttivo nazionale e locale. Sicuramente già dal prossimo autunno o comunque dall’anno nuovo sarà fondamentale andare a intercettare tutti quei finanziamenti che l’Europa certamente elargirà nei confronti dei paesi. Ricordo ancora l’esistenza della strategia “Aree Interne” di cui il comune di Adrano è capofila, un’occasione per rilanciare la in nostro territorio. Tramite questi finanziamenti sicuramente potremo dare nuova linfa all’economia della nostra città”.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *