Vittorio Sgarbi, l'aspirante governatore

“Mi candido a presidente della Regione siciliana”, provocazione o seria intenzione di occuparsi realmente della Sicilia? Se così fosse il critico d’arte, Vittorio Sgarbi dovrà affrettarsi affinché risulti residente in Sicilia, almeno sei mesi prima delle elezioni, previste per il 5 novembre come comunicato oggi in conferenza stampa dal governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Intanto c’è chi è già pronto a sostenerlo: Codacons Sicilia e Movimento dei Ribelli Rompiscatole (che conta nell’ Isola oltre 130 comitati con una nutrita rappresentanza di cittadini, professionisti e rappresentanti di organizzazioni sociali) sono pronti a scendere in campo per sostenerlo. Le due organizzazioni che fanno riferimento al segretario zazionale Codacons, Francesco Tanasi – ormai noto in tutta Italia come “ribelle rompiscatole” perché da anni difensore dei diritti dei cittadini – appoggiano la candidatura di Sgarbi. Lo afferma l’avvocato Giovanni Petrone, presidente regionale Codacons Sicilia.
«Sgarbi presidente della Regione – continua Petrone – può dare una scossa ad una politica regionale che da anni continua a non governare e ad aggravare le condizioni di degrado dell’Isola: i siciliani sono sempre più poveri, la disoccupazione è in continuo aumento, le infrastrutture sono carenti, le strade ridotte a dei colabrodo e i mezzi di comunicazione inefficienti. In questi anni ci sono stati governi incapaci ( di qualsiasi schieramento) che non hanno contribuito a ridurre gli innumerevoli disagi che stanno subendo i cittadini che qui abitano e lavorano, senza riuscire nemmeno a rilanciare le innumerevoli potenzialità della Sicilia».

Ma il Codacons Sicilia e il Movimento dei ribelli rompiscatole faranno di più: chiederanno al loro leader Francesco Tanasi di scendere in campo insieme con Sgarbi a difesa della Sicilia e dei siciliani.

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