ZAFFERANA ETNEA – Diverse iniziative sono state programmate per ricordare, ad un anno di distanza, il sisma di Santo Stefano che ha colpito il territorio di nove comuni etnei posti lungo la faglia di Fiandaca. Ad Acireale, Aci S.Antonio e Zafferana Etnea, i centri maggiormente afflitti dal terremoto, numerose attività si terranno nei prossimi giorni.
Venerdì 27 dicembre, alle 18.00, nella sala consiliare del comune di Zafferana, il Governatore del Distretto 108YB del Lions Sicilia Angelo Collura incontrerà la cittadinanza e consegnerà nelle mani del Sindaco Salvatore Russo la somma raccolta dai Lions Siciliani pro terremoto, un’iniziativa di raccolta fondi avviata prontamente lo scorso anno dall’allora Governatore in carica Vincenzo Leone e proseguita dall’attuale Governatore. La sobria ma suggestiva cerimonia nella sala consiliare sarà l’occasione per tornare a parlare di terremoto, con gli interventi programmati di Salvino Barbagallo (presidente della zona 16 del Lions), di Pietro Cortese (presidente della VI circoscrizione), del commissario per la ricostruzione Salvatore Scalia, dell’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone e dello stesso Governatore del Lions Angelo Collura.
Il 30 dicembre, a Santa Venerina, è stata organizzata una manifestazione comunitaria di tutto il territorio interessato dal terremoto. E’ stata promossa dalla Diocesi di Acireale e dall’Arcidiocesi di Catania, alla presenza dei due Vescovi Antonino Raspanti e Salvatore Gristina, e prevede un momento di preghiera, una marcia fino alla Casa del Vendemmiatore e in quella sede un successivo incontro con le autorità presenti. Le due Diocesi sono state particolarmente attive in tutto il tempo che ha fatto seguito al terremoto, sia perché numerose Chiese sono state fortemente danneggiate, sia perché le comunità parrocchiali presenti nel territorio sono andate incontro a fortissimi disagi economici, sociali ed abitativi.
Proprio alla transizione dal disagio ad un nuovo assetto post-sisma è dedicata una tavola rotonda che il 5 gennaio si terrà alle 19 a casa Dusmet a Fleri, organizzata dalla comunità parrocchiale Maria Ss. del Rosario guidata da mons. Alfio Russo. Il tema, moderato dal giornalista Luigi Ronsisvalle, sarà analizzato sotto la triplice dimensione sapienziale, storica e socio-economica. A casa Dusmet è allestito per questo periodo natalizio un suggestivo presepe artigianale realizzato dal giovane Salvo Petralia, proposto nell’immagine di copertina di questo articolo. Riproduce la facciata dell’antica Chiesa di Fleri completamente ricostruita (compresa la torre campanaria crollata a seguito del terremoto dello scorso anno) e tutt’intorno, nei luoghi che ospitano la Chiesa nuova (quella inaugurata nel 1990), un paesaggio che richiama la speranza e la fiducia. Nella piccola comunità ricadente nel territorio di Zafferana Etnea i presepi sono stati allestiti pure da tante famiglie e nella mattinata di Santo Stefano sarà possibile visitarli e ammirarli nelle abitazioni che li ospitano. Nel pomeriggio del 26 dicembre, esattamente ad un anno di distanza dal terremoto, tutte le comunità del territorio di Zafferana Etnea si ritroveranno insieme per una solenne celebrazione eucaristica alle 18.30. A seguire il concerto della Schola Cantorum Aetnensis diretta dal maestro Santo Russo.
Domenica scorsa, a casa Dusmet, che dal terremoto in poi ospita la comunità parrocchiale Maria Ss. del Rosario dato che la Chiesa nuova è temporaneamente interdetta, una iniziativa promossa dalla neonata associazione Terra Lavica ha fatto incontrare i bambini con Babbo Natale che ha percorso tutta la via Vittorio Emanuele partendo dalla piazza antistante la Chiesa di Fleri dove, in queste domeniche, si è tenuto un mercatino artigianale animato proprio dalla stessa associazione presieduta da Luciano Cavallaro.