Mario Pafumi
ZAFFERANA ETNEA – “Desidero rassicurare la cittadinanza di Zafferana Etnea che, nonostante l’odierno ostacolo alla migliore amministrazione, rappresentato dal reintegro alla funzione di Presidente del Consiglio Comunale di Salvatore Sapuppo, sfiduciato per assenza di credibilità personale, proseguiremo con ancor più energia ed autorevolezza nell’ambizioso progetto di crescita e sviluppo presentato a suo tempo dal gruppo di Zafferana in Comune che in questi anni ha già raggiunto notevoli traguardi in svariati settori, frutto del lavoro quotidiano ed incessante profuso con spirito di abnegazione dal sottoscritto, dai componenti della Giunta comunale, dagli uffici preposti e dai consiglieri di maggioranza, come evincibile dalle attestazioni pressoché unanimi ricevute a livello regionale e nazionale, nel superiore interesse della collettività zafferanese. Anche se Sapuppo è stato reintegrato, pur nel pieno rispetto della decisione del TAR, sottolineo che le nostre strade si sono ormai definitivamente separate”
È il commento durissimo, a caldo, del sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Vincenzo Russo (nella foto), affidato all’Ufficio stampa del Comune, non appena ricevuta la notizia che il presidente del Consiglio comunale sfiduciato dalla maggioranza nel Comune di Zafferana Etnea, Salvatore Sapuppo verrà reintegrato sulla poltrona, che era stato costretto a lasciare al termine di un drammatico conflitto politico. La decisione è arrivata stamattina dal Tar di Catania, con una ordinanza che ha sospeso la delibera di revoca dall’incarico votata dai consiglieri contro Sapuppo alla fine di luglio. Quest’ultimo aveva immediatamente deciso di fare ricorso.
Secondo la giustizia amministrativa, che ha sostanzialmente confermato l’orientamento della giurisprudenza in materia di sfiducia al presidente del Consiglio comunale, tali decisioni non possono essere deliberati per motivi politici, ma solo per ragioni legate a un esercizio della carica che vada oltre la natura istituzionale, di garanzia, dell’incarico. L’udienza di merito è stata fissata per l’8 febbraio 2018.
L’amministrazione comunale di Zafferana Etnea, guidata dal sindaco Alfio Vincenzo Russo, non ha potuto fate altro che prendere della decisione del Tar, rimanendo pero ferma e solidale con il Consiglio comunale che aveva sfiduciato Salvatore Sapuppo, in conseguenza di gravi ragioni politiche.
Tutto il gruppo di Zafferana in Comune, che costituisce la maggioranza di governo dell’Ente Comunale in una nota ha dichiarato “eravamo consapevoli, quando abbiamo votato la revoca per sfiducia, che Sapuppo quasi certamente sarebbe stato reintegrato nelle sue funzioni ma, allo stesso modo, avevamo ritenuto indispensabile prendere le distanze da chi ha calpestato i più elementari principi di correttezza e rispetto della parola data, auto-dichiarandosi pubblicamente privo di dignità, e procedere al Suo avvicendamento, come previsto e concordato sin dall’inizio del mandato amministrativo”.
La decisione di allontanarlo dall’amministrazione attiva di Zafferana costituiva, dunque, “una precisa volontà discendente da ben nove consiglieri comunali che hanno voluto esprimere con la massima evidenza la distanza siderale che li distingue dal Sapuppo, il quale ha ripudiato il progetto di crescita e sviluppo sposato anni addietro insieme agli altri esponenti del gruppo consiliare di maggioranza. Una scelta tanto infelice quanto meschina che è ragionevole pensare che sia stata dettata da meri tornaconti personali e mal di poltronite”.