C’è una Sicilia di fuoco e di pietra, non meno affascinante e suggestiva della Sicilia di sole e di mare. Più nascosta rispetto all’isola che si offre generosamente e con spontaneità al turista mordi-e-fuggi: un bagno tra spiagge dorate, acque limpide, un selfie a Taormina, un gelato a piazza Duomo a Catania, l’emozione del teatro di pietra di Siracusa.
L’isola nascosta, dentro la Sicilia che provoca innamoramento al primo sguardo, è forse ancora più bella. E’ la Sicilia vulcanica da scoprire passo dopo passo, inerpicandosi sui sentieri tra vegetazione ora fitta, come in una foresta, ora nel deserto di lave millenarie e di rocce scavate dal tempo.
La possiamo conoscere prima di tutto grazie alle pagine della guida ecoturistica realizzata da due esperti del settore: Franco Tassi e Carmelo Nicoloso, personalità di caratura internazionale il primo, profondo conoscitore di ogni angolo della nostra Terra il secondo. Un progetto editoriale elegante, pratico, completo realizzato da Cesare Moroni, arricchito dalle fotografie (quasi 300) dello stesso editore e di Emilio Messina. Immagini inedite, che fermano la storia su un attimo di bellezza universale.
“Sicilia vulcanica. Guida ecoturistica”, ci porta alla scoperta dell’Etna, dei Nebrodi, tra le suggestioni dell’Alcantara e dei Peloritani, fino alle Eolie che sono isole vulcaniche per eccellenza. La pubblicazione, formato tascabile e piegabile, grazie ad un certosino lavoro tipografico con l’uso di materiali particolari, è stata presentata in varie località siciliane, e sta riscuotendo apprezzamento e interesse, anche ben oltre lo Stretto, dove forse la nostra Sicilia e ancora più amata e conosciuta.
Daniele Lo Porto
