Riordino della professione di guida turistica, il contributo della LAGAP

Riordino della professione di guida turistica, il contributo della LAGAP

“LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali –Escursionistiche Professioniste) si è impegnata, insieme a diverse sigle di associazioni di categoria di GAE, GT e AT, per l’eliminazione di alcuni commi preseti nel DDL (Disciplina della professione di guida turistica -A.S. 833) sul riordino della professione di guida turistica.
In particolare nel passaggio avvenuto in senato sono stati eliminati alcuni termini riferiti ai seguenti commi:
2.5
Sabrina Licheri, Croatti, Naturale
Al comma 3, lettera a), sopprimere le parole: «o sportivi».
2.6
Ancorotti
Al comma 3, lettera a), sopprimere le seguenti parole: «o sportivi».
e
7.11
Franceschelli
Al comma 3, sopprimere il seguente periodo: «Nel caso di specializzazioni o corsi a contenuto prevalentemente sportivo la formazione può essere svolta dalla federazione sportiva na­zionale di riferimento».
7.12
Aurora Floridia, Magni, Cucchi, De Cristofaro
Al comma 3, ultimo periodo, sopprimere le seguenti parole: «Nel caso di specializzazioni o corsi a contenuto prevalentemente sportivo la formazione può essere svolta dalla federazione sportiva nazionale di riferimento.»

Nella sostanza le richieste, fatte da LAGAP e dalle altre associazioni di categoria, sono state accolte eliminando qualsiasi riferimento alle attività sportive che avrebbero potuto generare delle sovrapposizioni con attività simili svolte anche dalle GAE come ad esempio il cicloturismo o l’accompagnamento con mezzi nautici quali le canoe.
LAGAP per oltre un anno ha seguito le vicende del DDL analizzando con attenzione i testi proposti e, grazie alle segnalazioni di alcuni soci, ha da subito iniziato a cercare interlocutori per far arrivare al ministero competente le perplessità emerse.
Mi preme sottolineare come il lavoro condiviso con le altre associazioni di categoria, mediate da Active Italy, abbia permesso per la prima volta dopo molto tempo una discussione sana e produttiva che è culminata con la presentazione di un documento sottoscritto da tutti i partecipanti.
Questo momento ha anche evidenziato l’esigenza di una discussione interna alle GAE e una promessa che porti alla creazione di un tavolo tecnico permanente per proporre una legge nazionale per le Guide Ambientali Escursionistiche, ormai diventata un’esigenza per poter confermare un settore turistico molto richiesto sia a livello nazionale che internazionale come il turismo ambientale.
La speranza è quella che con la chiusura della nuova legge sulle guide turistiche il ministero si occupi delle altre figure professionali del turismo che vivono nel limbo della legge 4/2013, che oltre le GAE contiene gli accompagnatori turistici e le guide canyon ad esempio, al fine di superare una condizione di disagio che non ha permesso di sviluppare in maniera omogenea le professionalità in tutto il territorio italiano.
Mentre nel periodo tra il 2006 e il 2010 molte regioni avevano cercato di normare le GAE a livello regionale ora queste norme sono state, per la maggior parte, abrogate e il rischio di non riconoscere la professione che da oltre 20 anni si occupa di accompagnare gli ospiti in ambienti naturali, riserve e parchi è molto alto.
L’Italia conserva un patrimonio naturalistico invidiabile e dimenticare chi ha raccontato queste meraviglie per tanto tempo, creando una professione che mira a far conoscere e rispettare le ricchezze ambientali, sarebbe una triste conclusione per il lungo viaggio che le GAE hanno percorso sino ad ora.”

Giovanni Pischedda (Presidente nazionale LAGAP)

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