Scenario Pubblico inaugura la 22° stagione internazionale “SPO*RT!

Scenario Pubblico inaugura la 22° stagione internazionale “SPO*RT!

CATANIA – “Inizia con una dedica al calcio la nostra rassegna Spo*rt!, tema e filo conduttore della ventiduesima stagione di ScenarioDanza. E pensare che per anni ho praticato il football;, per poco non l’ho scelto come professione ed è stato meglio così. E oggi l'ho rincontro con grande piacere da un’altra prospettiva, grazie allo spettacolo di Jo Strømgren. Vale anche per voi, il pubblico. Avrete la possibilità di vedere il calcio, lo sport più popolare del mondo, rinchiuso in uno spazio decisamente diverso da un campo di gioco, ma proprio per questo stimolante e straordinariamente originale. L’arte del calcio e l’arte della danza si incontrano per sorprenderci anche con momenti caricaturali e pieni di fisicità”. Parola di Roberto Zappalà, fondatore e direttore artistico di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza, riconosciuto dal Ministero della Cultura Centro di Rilevante Interesse Nazionale. Dopo gli ‘assaggi di stagione’ e la ‘DanceThlon Parade’ che lo scorso weekend hanno trasformato Catania in un grande palcoscenico a cielo aperto con incursioni urbane di danza, musica e parkour, la 22° stagione ScenarioDanza 23/24, programmata da Scenario Pubblico nella sede di via Teatro Massimo, entra nel vivo con il primo titolo di un fitto cartellone che si estenderà sino al 28 gennaio ’24. Il fil rouge scelto da Roberto Zappalà è dunque lo sport. Gli spettacoli vogliono dare una panoramica sulle diverse chiavi di lettura dell’attività sportiva e di come possa incidere su una messinscena.
Il 21 e 22 ottobre si apre appunto con la prima ospitalità internazionale: dalla Norvegia arriva, per la prima volta in Sicilia, Jo Strømgren Kompani, che porta in scena A dance tribute to the art of football, pièce che si addentra nella routine fisica del calcio mostrando un curioso parallelismo tra la danza e questo sport. Spettacolo vibrante, caricaturale e appassionato, racchiude la cifra stilistica di uno dei più affermati coreografi norvegesi. Ne sono interpreti: Mikkel Are Olsenlund, Jan Nicolai Wesnes, Sverre Magnus Heidenberg, Jon Filip Fahlstrøm. Gli oggetti di scena sono stati scelti da Stephan Østensen e dallo stesso Strømgren che firma anche i costumi. Lo spettacolo ha ricevuto il Premio della critica norvegese nel 1998, ed è stato selezionato per Bagnolet 1998. A dance tribute to the art of football, il cui debutto risale al 1997, è stato ripreso nel 2009 con un nuovo cast di quattro danzatori, e da allora è stato rappresentato in tutto il mondo, sia per un pubblico giovane che adulto. Lo spettacolo tratta il fenomeno del calcio, il più popolare gioco del mondo, elevando gli aspetti estetici della sua follia. È anche un commento politico all’artificiale conflitto di scelta tra gli “sport comuni” e le “arti eloquenti”, nonché un calcio all’orgoglio e ai pregiudizi che circondano il concetto di calcio della classe operaia e di balletto della classe borghese. L’opera cancella tutte le linee di demarcazione e punta i riflettori sulle somiglianze: il puro divertimento e l’eccitazione fisica.

SCENARIO PUBBLICO / COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA

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Jo Strømgren Company (JSK) è un’acclamata compagnia di repertorio norvegese con un’ampia distribuzione globale, fondata nel 1998. Ogni anno vengono rappresentati oltre cento spettacoli in tutto il mondo, sia in grandi teatri nazionali che in piccoli spazi alternativi, dalla Sydney Opera House alla Groenlandia. L’elenco complessivo delle tournée copre finora 60 Paesi. Il palcoscenico di casa di JSK a Oslo è il Teatro dell’Opera norvegese, dove Jo Strømgren è coreografo di casa. Lo stile artistico di JSK è un mix unico di danza e teatro, con un tocco di umorismo tipicamente combinato con sfumature politiche più cupe. Un altro marchio di fabbrica è l’ampio uso di un
linguaggio nonsense e, negli ultimi anni, un uso giocoso della voce fuori campo. La JSK offre un repertorio permanente di 10-12 spettacoli diversi, che coprono un’ampia gamma di generi. Le variazioni di danza e teatro sono la forma più tipica, ma ci sono anche spettacoli di teatro puro e di marionette. Il JSK offre anche spettacoli per un pubblico giovane.
La critica ha accolto A dance tribute to the art of football con entusiasmo: “Le gag sono numerose e irresistibili, ma il coreografo padroneggia anche l’arte di creare movimenti originali e belle immagini” (Le Figaro, Francia)
“Un successo completo e totale. Lo rivedrei in un batter d'ali." (The Gazette, Canada)
“È una sfacciata e turbolenta celebrazione dell’esuberanza fisica del calcio e della danza” (The Times, Regno Unito)
“Dietro i replay al rallentatore, si nascondono rituali graffianti e stereotipi satirici dei giocatori in un’interpretazione sofisticata di un’ossessione globale che la dice lunga sulla condizione umana”; (The Guardian, Regno Unito)
“Una meraviglia di umore e osservazione”; (The Independent, Regno Unito)
“Il teatro fisico al suo meglio: audace, oscuro, imprevedibile e carico di intensità compressa” (The Guardian, Regno Unito).
“Si muove sapientemente sul fragile confine tra umorismo e orrore” (New York Times, USA)
“Dolorose verità in un brillante nonsense” (The Sunday Morning Herald,, Australia)

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