Regionali, come si vota

Ormai manca davvero poco, il 5 novembre oltre 4 milioni 600mila elettori saranno chiamati alle urne per scegliere il prossimo governatore della Regione, inoltre i cittadini eleggeranno i membri dell’Assemblea regionale chiamati, solo in Sicilia, deputati, in virtù del suo Statuto speciale. Per la prima volta scende il numero degli eletti: non saranno più 90 ma 70, dopo le modifiche introdotte dalla legge costituzionale n. 2 del 7 febbraio 2013.  Dei 70 deputati, 62 saranno designati con metodo proporzionale su base provinciale, con liste collegate a una lista regionale per la quale è prevista una soglia di sbarramento fissata al 5%.

Le urne siciliane saranno aperte dalle ore 8 alle ore 22.

Ai cittadini che andranno a votare, muniti di tessera elettorale e un documento di identità, verrà consegnata una scheda gialla, suddivisa in rettangoli, ognuno corrispondente a una lista provinciale. Di fianco a questi è indicato il nome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla carica di presidente della Regione. L’elettore dovrà barrare con una “x” la lista provinciale prescelta e potrà esprimere una preferenza per il deputato regionale, scrivendo il nominativo del candidato. Sulla destra segnerà poi con un’altra “x” il nome del candidato alla presidenza di regione o il simbolo della sua lista, oppure entrambi. È valido il voto disgiunto: sarà possibile votare per una lista regionale e una provinciale non collegate fra di loro. Se l’elettore dovesse votare soltanto per una lista provinciale, il voto andrà automaticamente alla lista regionale ad essa collegata. Le operazioni di scrutinio inizieranno alle 8 del 6 novembre. Non sono previsti ballottaggi: vince chi raccoglie più voti. I cittadini aventi diritto al voto per poter esprimere la propria preferenza dovranno portare con sé al seggio un documento d’identità e la tessera elettorale.

A contendersi il ruolo di Governatore: Giancarlo Cancelleri è il candidato che il Movimento 5 Stelle ha scelto con il metodo delle primarie online. Fa già parte dell’Assemblea regionale siciliana dalle elezioni del 2012, quando si candidò per la carica di presidente della Regione ma non vinse. Alla guida dell’area di sinistra che ha scelto di non coalizzarsi con il Partito Democratico c’è Claudio Fava, il centrodestra è unito sul nome di Nello Musumeci, per il centrosinistra il candidato è Fabrizio Micari, attuale rettore dell’Università di Palermo e Roberto La Rosa per la formazione politica indipendentista Siciliani Liberi.

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