RIPOSTO – “Quello di Presidente del consiglio comunale è certamente un incarico di grande responsabilità e per il quale ringrazio il signor Sindaco ed i consiglieri comunali per la fiducia accordatami; un incarico che mi accingo a ricoprire, garantendo fin da subito il mio massimo impegno, la mia totale dedizione, la mia completa onestà e serietà, spirito di servizio e uno scrupoloso e rigoroso rispetto delle regole, sperando di instaurare con tutti i consiglieri comunali un leale rapporto di collaborazione e un costante e costruttivo dialogo”.
Queste le parole di Nella Casabella, 46 anni, commercialista, già assessore nella giunta Caragliano. Suo vice è Salvo Leotta. I due sono rispettivamente i nuovi presidente e vicepresidente del Consiglio comunale di Riposto dell’era Davide Vasta. L’elezione è avvenuta, secondo copione, in un’aula consiliare gremita, martedì 27 scorso, subito dopo l’insediamento del civico consesso eletto il 28 e 29 maggio scorsi. Agli assessori Valerio Cucè e Gino Daidone, che si sono dimessi, sono subentrati Pietro Redi e Alfio Caltabiano.
A presiedere l’assise di avvio della prima consiliatura del sindaco Davide Vasta è stata il consigliere anziano Nella Casabella. Al termine della verifica delle condizioni di eleggibilità e compatibilità dei consiglieri eletti sono iniziate le operazioni per l’elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio comunale.
La neo presidente ha sottolineato: “Il mio auspicio è che questo Consiglio possa rappresentare la casa della buona politica, che si possa creare un solido terreno d’intesa, fatto di buon senso, ragionevolezza, collaborazione, sinergia, senza che il nostro sguardo si distolga dall’obiettivo ultimo del nostro lavoro: il bene della nostra città e dei nostri concittadini. Dobbiamo fare in modo che le speranze e le attese di chi ha riposto nelle nostre mani, il presente e il futuro di Riposto non siano deluse. Cercherò di essere il Presidente di tutti impegnandomi umilmente ad ascoltare i suggerimenti costruttivi e propositivi che mi verranno dati per il bene della nostra Riposto”.
Questa la composizione definitiva del consiglio comunale: Lucia Auditore, Alfio Caltabiano, Franco Camarda, Nella Casabella, Carmelo D’Urso, Sara La Rosa, Salvo Leotta, Pietro Redi, Sara Siliato, Claudia Vecchio, Orazio Virgitto, per la lista RilanciAmo Riposto, e Claudia D’Aita, Mario Di Guardo, Mariella Di Guardo, Maria Puglionisi ed Ezio Raciti, per la lista ‘Riposto Cambia’.
L’elezione, tuttavia, non è stata esente da una polemica innescata da Claudia D’Aita, candidata sindaco e araldi dell’attuale opposizione secondo la quale: “Due considerazioni vanno fatte. La prima è che la legge prevede che si tratti di una elezione a scrutinio segreto, eppure tutta la Città sapeva benissimo, perché pubblicato e preannunciato nei social, che il consigliere Nella Casabella e il consigliere Salvuccio Leotta, avrebbero ricoperto quei ruoli. Sembrerebbe cosa di poco conto, ma lo scrutinio segreto impone che si scelga con libertà, scienza e coscienza, libertà che appare lesa dalla consapevolezza a priori dell’esito delle elezioni. E d’altra parte se così non fosse, si sarebbe potuto procedere o prevedere di procedere per mero applauso. Vale la pena dire che la forma è sempre manifestazione di sostanza, e proprio questa pare sia stata la grande assenza di ieri e degli ultimi tempi. La seconda considerazione è che l’elezione si è svolta consentendo che di pugno venisse scritto il nome del consigliere che si era scelto di votare. In luogo di una x sul nome, occorreva scriverlo con la propria calligrafia. Anche questo è un aspetto che, quantomeno, lede o mette a rischio la segretezza del voto. Il segretario comunale ha ritenuto di rendere comunque valida l’elezione, ma chiederemo all’Assessorato competente di esprimersi con proprio parere”.
Il sindaco Davide Vasta, che ha guidato la sua maggioranza per l’operazione elezione del presidente ha detto: “Voglio ringraziare tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. Sono certo che tutti, ciascuno con il proprio ruolo, lavoreranno per il bene della città. La campagna elettorale è finita e noi siamo pronti ad accogliere tutte le proposte, da qualsiasi parte giungano, se vanno in quella direzione. Le emergenze da affrontare sono tante, ma lavorando sodo riusciremo a dare risposte alla città”.
Mario Pafumi
