Incendi, ciak si gira "La Sicilia brucia"


 
 
 

Purtroppo “La Sicilia brucia”, non è il titolo di un film, è quanto si ripresenta puntuale e incisivo ogni estate sotto i nostri occhi e Noi Siciliani sempre più impotenti e disorientati.
Tutte le provincie della Sicilia sono interessate dai roghi assassini, che giorno dopo giorno stanno trasformando il territorio siciliano da lussureggiante, meraviglioso e floridissimo ad uno squallido ambiente sterile, lunare e perché no anche marziano.
Gli incendi sono tutti dolosi, significa che c’è stata una volontà premeditata, ben progettata, mirata o comandata da esseri spregevoli, riduttivi, malati, ignoranti, assassini e soprattutto terroristi .
Ci siamo Tutti meravigliati quando in televisione abbiamo assistito impotenti alla distruzione di opere storiche e d’arte tramandate dai precursori della nuova civiltà, per mano dei terroristi dell’ISIS che distruggono a Palmira le testimonianze archeologiche conservate fino ai nostri giorni.
E così alla stessa maniera con ignoranza in alcuni casi e con premeditato dolo in altri, i vili distruttori della vita colpiscono spesso indisturbati; c’è da sentirsi male, al solo pensiero che le fiamme divorano giornalmente in tutta la Sicilia centinaia e centinaia di ettari di terreno, lasciando dietro di sé desolazione, sconforto, morte di Uomini (Eroi), di animali e piante anche di notevole interesse botanico o testimoni di tempi storici molto lontani.
Nella nostra Nazione, in questi ultimi anni si è fatto terrorismo anche con le parole, spesso non conoscendo i fatti e le condizioni, infatti si sono create situazioni e critiche certo non costruttive proprio nei salotti degli studi televisivi, accanendosi su determinate categorie di lavoratori, sui numeri se pochi o molti e non sul modo di ottimizzare queste categorie.
Stiamo attenti però, in tutto questo massacro a non generalizzare o fare di tutta l’erba un fascio e soprattutto di non lasciarsi ingannare da certi discorsi che girano sempre più incisivi nelle piazze o in qualche talk show, addossando la colpa a determinate categorie di Lavoratori, perché fra quelle categorie di Lavoratori ci sono Uomini Eroi che perdono la vita per fare semplicemente il loro dovere e lasciano orfani figli e mogli .
Mi riferisco proprio ai Forestali, ai Vigili del fuoco e a Tutti gli Uomini del Volontariato e della Protezione civile.
E’ il tempo di non lasciarsi andare in stati d’animo passivi o negativi,  insomma dobbiamo reagire e per questo che dobbiamo chiedere a gran voce ai Nostri governanti di recuperare tutto il tempo perduto e soprattutto di tornare ad essere padroni del territorio, non lasciando spazio ai vili terroristi, applicando le Leggi adeguate al caso.
Alle nostre Istituzioni Stato, Regione e Comuni, facendo prevenzione sul territorio, mantenendo pulite le strade da erbacce secche che spesso sono l’innesco di gravi incendi, ogni tanto i responsabili delle Istituzioni dovrebbero alzare il culo dalla poltrona e farsi un giretto sul territorio facendo autocritica di tutto quello che non và, impartendo ordini ben precisi ai propri Burocrati, recuperando soprattutto la dignità e la faccia.
Buona visione Siciliani!

 Nicola Rino Gumina,  agricoltore

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