L'architettura del '700 ad Acireale

L'architettura del '700 ad Acireale

ACIREALE – La conferenza dal titolo “L’architettura nel ‘700” rappresenta il secondo evento organizzato dal ricostituito gruppo di SiciliAntica, sede di Acireale e Comuni delle Aci, dopo la mostra collettiva sul barocco acese,
svoltasi dal 2 al 13 gennaio presso Palazzo di città, nella Sala Zelantea. È in linea con quanto rappresentato nella collettiva stessa, quantunque approfondisca le importanti opere architettoniche realizzate nel corso del Settecento dai rappresentanti della famiglia Amico, che hanno avuto un ruolo rilevante come tecnici, nel processo di rinnovamento e trasformazione delle architetture e della struttura urbanistica territoriale nel corso del XVIII secolo, dopo il tremendo terremoto del gennaio 1693. Il capostipite degli Amico, è mastro Antonino, le cui orme professionali vengono seguite da Paolo Amico che nel 1752 riceve la patente di ingegnere della Regia Corte.
Paolo Amico ha svolto un’attività molto intensa e quasi pervasiva in tutti i cantieri che ricostruiscono edifici e chiese di un certo rilievo. Paolo Amico sarà affiancato dal nipote Antonio Scalia e poi dal figlio Antonino, che copriranno rispettivamente le cariche di Architetto e di Machinarius della Città. Si tratta di uno studio originale svolto dall’insigne professore Eugenio Magnano di San Lio, professore associato presso la S.D.S. di Architettura dell’Università di Catania, con sede a Siracusa. L’augurio è che lo studio approfondito dal professore Magnano di
San Lio possa dare luogo, al più presto, ad una meritata pubblicazione.

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