Blu infinito: le marine tridimensionali della pittrice Savita Di Mauro

Blu infinito: le marine tridimensionali della pittrice Savita Di Mauro

PEDARA – Blu infinito è il titolo della prima esposizione di 30 opere della giovane pittrice Savita Di Mauro, che sarà inaugurata dal Sindaco del Comune di Pedara, Alfio Cristaudo, il 2 Settembre 2023 alle ore18:00 presso la Sala Consiliare del Municipio di Pedara (piazza Don Bosco). Interverrà il pittore Salvo Russo, già docente di Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania. L’esposizione si prolungherà nella sede municipale fino al 17 settembre, con apertura al pubblico  dalle ore 18.00 alle 21:30.

Savita fin da bambina è attratta da colori e pennelli tanto che le sue naturali inclinazioni si manifestano evidenti fino ad indurla a formarsi presso il Liceo Artistico “Lazzaro” e poi presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania, dove nel 2022 conclude gli studi avendo acquisito i Diplomi di Laurea di I e II livello in Pittura, entrambi sotto la guida del grande talento artistico del professore Salvatore Russo che ha ispirato la mostra, su cui scrive: “La contemplazione di queste opere ci invita ad abbandonarci a quel tempo di meditazione per poter nutrire il nostro spirito di arte e bellezza. I mari che Savita Di Mauro ci propone con semplice immediatezza sembrano indagare forme e colori che ben conosciamo … eppure, ad un’analisi più attenta, ci accorgiamo che proprio questo insistere su queste visioni marine rivela il messaggio profondo e per nulla scontato delle opere qui esposte”.

L’origine indiana influenza la pittura di Savita per la creatività e l’armonia cromatica che è capace di esprimere nei dipinti che rappresentano tutte le complessità e le paure come costanti mai superate in cui la pittura costituisce pure un modo, l’unico, per affrontarle. I tocchi di luce e ombre, le pennellate a volte grosse che ottiene usando le spatole, le mani, stralci di tessuto, la spugna e spesso direttamente il tubetto del colore esprimono un mondo interiore ricco di creatività e pure pieno di tormento. Se si guarda la tela da vicino, si notano spesso macchie e linee confuse, invece guardando da una certa distanza il soggetto emerge armonioso.

La produzione dell’artista inizia con l’elaborazione di nature morte in cui il gioco di luci ed ombre ed anche la tridimensionalità sono state il primo passo per appropriarsi di un linguaggio sconosciuto ma tanto affascinante, mediante la realizzazione di composizioni originali con la scelta degli oggetti e delle luci naturali nei diversi momenti della giornata, servendosi pure di strumenti fotografici e multimediali.

La terra indiana d’origine ha costituito nell’esperienza formativa di Savita una fonte d’ispirazione molto presente, che le ha consentito di realizzare dipinti caratterizzati da una luminosa bellezza di variazioni cromatiche, eleganza delle rappresentazioni e profondo significato delle opere artistiche a conclusione della sua formazione accademica magistrale. Alla ricerca delle connessioni tra la conoscenza delle radici più profonde del popolo e della vita in India ed il mondo indiano che vive dentro la sua ispirazione pittorica, Savita ha rappresentato le più significative realtà divquel Paese legate alla natura, a costumi e tradizioni, all’essere femminile ed alla sua stessa interiorità, dando senso all’apprendimento delle tecniche pittoriche dell’intero percorso formativo.

La più profonda e prolifica fonte d’ispirazione, comunque, è il mare che nella sua pittura corrisponde alla rappresentazione di emozioni e tormenti tipici dell’animo umano nella definizione costante di contorni, luci e colori sempre più legati all’espressione dei suoi stati emotivi. Soltanto in alcuni lavori il mare è calmo, in gran parte è rappresentato in tempesta, ricco di luminosi ed intensi colori e riflessi. È un mare reale che trasforma la sua energia in capacità di rinnovamento e di costante tensione volta a sperimentare nuovi percorsi artistici in perenne evoluzione.

Scrive l’architetto Giuseppe Lo Porto: “Nelle marine, aventi come soggetto principale le onde, Savita Di Mauro ha catturato, con stile realistico e grande perizia, il movimento e i riflessi dell’acqua. Ma non è solo la tecnica pittorica a fare di queste tele delle autentiche Opere d’Arte: in ogni pennellata si percepisce la passione profonda dell’Autrice per la pittura e i soggetti immortalati. I quadri di Savita riescono a trasportare lo spettatore più sensibile fra i gorghi e, concentrandosi, si riesce persino a percepire il suono delle onde e sentirne il profumo salmastro. L’Artista è riuscita a fermare su tela le mille sfumature del mare: dal blu di Prussia al turchese, al celeste, sino al bianco abbagliante delle onde, sapientemente amalgamate sino ad ottenere un effetto tridimensionale che le cornici non riescono a contenere”.

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