Catania deve essere sicura, il sindaco dal questore

 

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA –  “Un fatto di estrema gravità che conferma il livello dell’insicurezza che si registra a Catania come in molte altre parti del Paese. Mi sono sincerato telefonicamente delle condizioni di salute del commissario Nuccio Garozzo e come sindaco – ha dichiarato Salvo Pogliese – gli ho espresso lo sdegno dell’intera città. Alle ore 10,00 in Questura, insieme ai sottosegretari all’Interno Stefano Candiani e Nicola Molteni e all’assessore comunale alla Sicurezza, Fabio Cantarella, incontrerò il questore di Catania e il commissario vittima dell’aggressione per manifestare concretamente la vicinanza delle istituzioni alle forze dell’ordine che devono essere adeguatamente rafforzate con mezzi investigativi e personale qualificato per contrastare i gravi fenomeni di violenza che si registrano e aumentare il livello di contrasto alle organizzazioni criminali”.

Gambiano di 18 anni, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato dal questore di Catania a ottobre 2017 su segnalazione della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Catania per motivi legati alla minore età e alla presenza di una grave patologia genetica. Nel 2017 Mohamed Djibril era stato denunciato per minacce, violenza, percosse e lesioni personali ai danni di dipendenti della comunità per minorenni che lo ha ospitato e anche per spaccio di sostanze stupefacenti. L’11 luglio scorso è stato denunciato per furto alla comunità dove risiedeva. E’ questo il curriculum di uno dei due ladri che la notte scorsa, entrando dal balcone, aveva cercato di compiere un furto in un’abitazione nonostante la presenza di un’intera famiglia. Purtroppo per loro sono entrati nell’appartamento sbagliato, quello del commissario della Polizia di Stato, Nuccio Garozzo, che svegliato dai rumori ha reagito per mettere in fuga i due ladri. Nel corso della colluttazione il poliziotto è stato ferito alla testa, alle mani e alle braccia con numerosi colpi di taglierino. I due gambiani sono fuggiti lanciandosi dal balcone, uno è riuscito ad allontanarsi, sono in corso le indagini per identificarlo, l’altro è caduto in modo scomposto procurandosi fratture multiple. E’ ricoverato in prognosi riservata al Garibaldi. Il commissario Garozzo, invece, è stato ricucito con circa 80 punti nell’Ospedale Vittorio Emanuele e dimesso con una prognosi di venti giorni.

“Solidali con il commissario aggredito e con tutti i lavoratori delle forze dell’ordine che operano con coraggio e generosità in una terra di frontiera come Catania”. Lo afferma la segretaria generale della Uil etnea, Enza Meli, che aggiunge: “Chiediamo da tempo risposte concrete alle richieste più volte fatte dagli operatori della sicurezza e dell’ordine pubblico, così come dagli stessi vertici delle istituzioni locali. Al netto di polemiche e strumentalizzazioni, il Governo faccia subito sentire la propria presenza. Se non ora, quando?”. Il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap, Giuseppe Coco,  manifesta solidarietà al collega ferito e aggiunge: “Il nuovo decreto sicurezza prevede  la revoca della protezione, il carcere e poi l’immediata espulsione. Ci auguriamo che tutto ciò avvenga presto”. Per la Cgil “Ancora una volta bisogna fare i conti con l’emergenza sicurezza nella nostra città. È necessario che si lavori in sinergia affinché vengano programmate e avviate tutte le iniziative utili, più volte sollecitate anche dal sindacato”.

 

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