Catania, la strage degli alberi

Catania, la strage degli alberi
Riceviamo e pubblichiamo.
A Catania siamo fatti così. Piantiamo gli alberi da una parte, dall’altra li tagliamo! Sembra assurdo, ma è proprio quello che sta accadendo nella nostra martoriata città che non riesce a lasciare in pace neanche i pochi alberi di cui dispone.
Da una parte l’egregia opera di piantumazione di nuovi alberi in piazze e strade, lanciata dai volontari di Legambiente Catania e resa possibile con le donazioni di tanti cittadini catanesi, che ha dimostrato quanto sia avvertita da tutti l’importanza di essere circondati da tanto verde pubblico. Dall’altra parte l’abbattimento e la capitozzatura di interi viali alberati. L’ultimo in ordine di tempo la Via Louis Braille. Possiamo comprendere il timore per le conseguenze che i gestori della cosa pubblica avrebbero in caso di danni a persone o cose causati da alberi malati o non adeguatamente manutenuti. Ma, per l’appunto, la soluzione è quella di guarirli, di tenerli in buona salute con adeguate cure e manutenzioni, non quella di abbatterli ex abrupto lasciando nude le nostre strade. Vedere, ad esempio, il modello seguito dal Comune di Lignano Sabbiadoro.

Ci auguriamo quindi che l’Amministrazione Comunale abbia già pronto un piano di intervento di ripiantumazione di nuovi alberi. Eviteremmo così che il titolo della iniziativa dei volontari che ne hanno piantati a decine nei mesi passati (“100 Alberi per Catania”) non finisca per diventare una mera battuta di spirito.

CittàInsieme

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