Covid-19, Giuseppe Conte: "Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio". Ecco cosa potrebbe cambiare

Covid-19, Giuseppe Conte: "Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio". Ecco cosa potrebbe cambiare

“Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio; veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva in termini di decessi e stress sulle terapie intensive. E non ce lo possiamo permettere”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha già indicato quale sarà la linea del governo per questo Natale ai tempi del Covid. Quel che è comunque certo è che sarà un “Natale responsabile e rigoroso” e sarà decisivo l’andamento dei dati dell’epidemia nelle prossime settimane.

“Sarà possibile scambiarci i doni e permettere all’economia” di crescere, dichiara Conte. La formula con la quale saranno decise le indicazioni non è ancora stata stabilita. L’ipotesi più attuale è che ci sia un Dpcm per il periodo dal 3 dicembre fino a ridosso di Natale e uno per le festività vere e proprie. Sarà dunque consentito lo shopping per gli acquisti di Natale, con i negozi che potranno rimanere aperti in una fascia oraria più ampia per evitare assembramenti. Ci sarà anche l’apertura dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e saranno contingentati gli ingressi non solo nei negozi ma anche in strade e piazze, soprattutto in alcune grandi città e nel weekend.  Per quanto riguarda il Capodanno, “non saranno permessi ritrovi in piazza e feste come negli anni passati, saranno adeguatamente normati anche quei giorni”.

Zone rosse

Quanto agli spostamenti, interdetti nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni, anche tra regioni sarà sempre consentito il ritorno alla residenza o al domicilio, ma non si prevede un esodo dal nord al sud paragonabile a quello di marzo scorso prima del lockdown Italia. Questo anche grazie al massiccio impiego di smart working e lezioni universitarie a distanza introdotto nel frattempo.

Coprifuoco

Il coprifuoco previsto attualmente alle 22 in tutta Italia potrebbe variare ed essere spostato alle 23 o a mezzanotte.
Per la sera del 24 e per quella dei 31 c’è anche l’ipotesi che possa arrivare fino all’una di notte. Nessuna deroga dovrebbe invece essere concessa per eventi in piazza o in altri luoghi d’aggregazione, né per le feste. L’obiettivo del governo e dei presidenti di Regione per il momento è comunque un altro: fare in modo che la maggior parte delle regioni possano retrocedere dalle zone rosse e arancioni in modo da arrivare al 3 dicembre con buona parte dell’Italia in zona gialla.

Ristoranti e pub

Apertura serale anche per ristoranti e pub mentre per il Cenone in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti, virtualmente inapplicabili: plausibile che non si possa essere più di sei a tavola, quindi solo conviventi e parenti stretti. E potrebbe essere portato a sei anche il numero di commensali nei ristoranti.

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