GIARRE – “Nella continuità con l’ottimo lavoro svolto negli scorsi due anni, il mio mandato sarà improntato al massimo impegno per il superamento di stereotipi e pregiudizi di qualsiasi natura. Insieme al direttivo cercherò di andare oltre la conoscenza per affermare la coscienza, la cultura del rispetto delle regole e della legalità per costruire insieme una società migliore. La forza delle donne può dare un contributo determinante. Il tutto nel rispetto e in sinergia con le finalità degli impegni dettati dalle ‘linee guida’ della Fidapa nazionale. La forza delle donne sarà presente in tutto ciò che faremo. Le donne sono un valore aggiunto, un genere , ma un genere universale. A breve organizzeremo un open day per far conoscere a tutti la FIdapa”.
Lo ha detto Maria Privitera, nuova presidente della Fidapa BPW Giarre- Riposto (l’associazione donne arti professioni affari) durante la cerimonia del passaggio di consegne e della campana, svoltasi giovedì 9 novembre, alla presenza del sindaco di Giarre Leo Cantarella, dell’assessore alla Pubblica istituzione e Pari opportunità, Antonella Santonoceto e della presidente Distretto Sicilia Fidapa BPW – Italy, Letizia Bonanno.
La presidente uscente Anna Maria Patanè, a lungo applaudita, ha così lasciato la guida della sezione giarripostese alla giovane Maria Privitera, che resterà in carica per le prossime due annualità. La Patanè ha tracciato il bilancio del suo mandato biennale durante il quale ha organizzato circa ottantacinque manifestazioni di altissimo livello “valorizzando tutte le risorse sociali civili religiose culturali e politiche del territorio, dopo un attento studio e una approfondita analisi. Siamo riusciti a creare una rete virtuosa e straordinaria di collaborazione fattiva e concreta trattando temi variegati che ci hanno consentito di trattare temi culturali, sociali ed etici, con lo sguardo rivolto alle donne e ai giovani, ma anche ai meno giovani. Abbiamo coinvolto l’Università, il volontariato e la scuola, la medicina, l’architettura, l’urbanistica e la Confindustria secondo la logica che ha fatto da sfondo a tutte le attività che ho promosso con l’immenso sostegno delle socie e cioè la logica del fare. In tutto questo cammino è stato importante il sostegno dei Comuni e della Stampa e in particolare di Sicilia Network che ci è stata particolarmente vicina. Ognuno di noi dev’essere parte attiva per costruire una migliore società“.
La presidente distrettuale fidapina, Letizia Bonanno, alla sua prima uscita, proprio a Giarre, come ruolo istituzionale, si è complimentata con la past president Patanè per “l’eccezionale lavoro svolto” ed ha presentato la tesoriera distrettuale Adele Musso, che ha preso brevemente la parola. La Bonanno ha sottolineato che è molto importante seguire le linee guida nazionali e distrettuali per il raggiungimento dei grandi obiettivi Fidapa. “Le parole chiave da tenere sempre presenti- ha detto – sono rispetto, armonia, con divisione e soprattutto bellezza e amore”.
La cerimonia si è tenuta in un noto locale di SantAnna di Mascali, con la presentazione del nuovo direttivo e del nuovo programma, alla presenza di numerosi ospiti in rappresentanza delle varie sezioni Fidapa e dei Club service del territorio. La Privitera, laureata in giurisprudenza da molti anni si è formata all’interno della Fidapa, ricoprendo diversi prestigiosi incarichi, prima di giungere quest’anno alla carica di presidente .
La Fidapa è la più grande federazione mondiale di donne professioniste, che operano in tutti i campi dall’imprenditoria all’arte, e punta alla tutela dei diritti e delle donne nel mercato del lavoro e nella società. Fra gli obiettivi della sezione di Giarre-Riposto, promuovere proprio la cultura dell’uguaglianza di genere e la legalità, supportare iniziative per la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il nuovo Comitato di Presidenza della Fidapa Sez.Giarre-Riposto è così composto: Presidente Maria Privitera, Vicepresidente Maria Giovanna Musmeci, Segretaria Cinzia Rosa Emmi, Tesoriera Venera Cardile e Past-President Anna Maria Rita Patanè.
Mario Pafumi
Foto di Isidoro Murabito.
