Giarre, 1° IC “Russo” si lotta contro il tempo per assicurare sicurezza al rientro a scuola

Giarre, 1° IC “Russo” si lotta contro il tempo per assicurare sicurezza al rientro a scuola

di Mario Pafumi

GIARRE – “Constatiamo con amarezza che i lavori promessi per rendere agibile i locali attualmente interdetti all’utenza del plesso Sturzo- Calvario Peri non sono ancora stati eseguiti e l’inizio delle lezioni, ad oggi stabilito per il 14 settembre Prossimo è molto vicino”.

Inizia così una lettera inviata ieri dalla dirigente del 1° I.C. “Giuseppe Russo” di Giarre all’amministrazione comunale di Giarre, al presidente del Civico consesso, ai comandanti di carabinieri e polizia urbana, al prefetto di Catania e alle direzioni del’USR Sicilia e dell’ASP di Giarre. Eppure il Governo ha varato il cd. Decreto Scuola (DL 22/2020, convertito dalla legge 41/2020 del 6 giugno), nella cui versione definitiva si segnalano le parti relative a distanziamento e misure di entrata e uscita sia per gli esami di maturità che per il rientro a settembre (con il documento tecnico del CTS presentato dal MIUR) e quella sull’edilizia scolastica, in pratica una sorta di ‘remake’ di quanto successo col Decreto Genova.

A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, l’amministrazione comunale sulla messa in sicurezza dei locali dei popolosi plessi “Don Luigi Sturzo” e “Rodari” sta ancora cercando delle soluzioni. La dirigente Novelli precisa: “Ricordiamo che detti locali, chiusi ormai da diversi anni, si rendono indispensabili per assicurare un minimo di distanziamento, a maggior ragione alla luce dell’emergenza Covid-19, ai bambini frequentanti il plesso”.

Non solo, ma  addirittura, pur di servire adeguatamente l’utenza il 1° IC“ ribadisce la volontà di questa Istituzione ad eseguire i lavori necessari, con la collaborazione tecnica dell ‘Ente locale, considerata l ‘urgenza e l’emergenza di cui sopra”. Come dire, dateci il via libera e provvederemo noi stessi a nostre spere pur di potere riaprire in sicurezza.

Nell’accorata missiva viene inoltre posta  e ribadita per  l’ennesima volta dall’insediamento dell’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Angelo D’Anna, una ulteriore richiesta: “È indispensabile – scrive la dirigente Novelli – restituire i locali del ,plesso ‘Rodari’ all’utenza della scuola; locali ancora occupati da una famiglia ospite, che genera una promiscuità incompatibile con l’igiene e la sicurezza dei bambini. Oggi, ancora più di prima, è necessario usufruire degli spazi della scuola interni ed esterni per assicurare il distanziamento agli alunni”.

La Novelli spiega: “La nostra Istituzione si sta attivando per rendere il ritorno a scuola dell’utenza serena e sicura, ma senza risorse umane e materiali e soprattutto senza spazi adeguati, non si possono fare miracoli. Per questo  abbiamo ribadito all’amministrazione comunale la richiesta di poter usufruire di una parte dei locali del Centro diurno per anziani, vista la mancanza di una scuola dell’infanzia nel quartiere Calvario-Peri, o in alternativa di locali idonei nel quartiere stesso”.

Intanto, spiega il sindaco Angelo D’Anna: “Sta a cuore a tutti noi sia come amministratori sia come genitori garantire sicurezza e riapertura della scuole. Stiamo verificando tutti gli spazi a disposizione affinché tutto possa procedere in modo adeguato nel massimo rispetto della normativa. Gli eventuali sacrifici andranno ripartiti equamente fra tutti i tre istituti comprensivi della nostra città”.

Da lunedì, la scuola sarà impegnata in una serie di simulate con l’utenza, propedeutiche al rientro a scuola in sicurezza, ma è chiaro che senza la collaborazione dell ‘Ente locale e delle Forze dell’ordine ogni sforzo da parte del dirigente e dei docenti sarà vano. Non si può più perdere tempo perché bisogna intervenire, subito, non solo con stanziamenti, ma anche con idee innovative per non disperdere capitali pubblici che, mai come in questo momento, sono preziosi.

Il presidente del Consiglio comunale Francesco Longo, che dichiara: “Lunedì invierò una lettera all’amministrazione comunale con l’invito a volersi attivare con la massima urgenza per il ripristino dei locali scolastici richiesto dalla dirigente del 1° IC. Non solo, essendomi occupato da assessore dell’annosa questione della famiglia, che ancora adesso inspiegabilmente occupa alcuni importanti locali del plesso “Rodari” e non essendoci riuscito per motivi legali, mi impegno ad adottare una mozione specifica per lo sgombero dei locali già nella prossima riunione del civico consesso fissata per il prossimo 31 agosto, perché ormai quei motivi ostativi dovrebbero essere superati”.

L’assessore alle politiche scolastiche Dario Li Mura chiosa: “L’intervento nel plesso Sturzo-Peri è stato previsto nell’ambito del finanziamento FESR – Obiettivo Specifico 10.7 – Azione 10.7.1 – ‘Interventi di riqualificazione degli edifici scolastici, anche per facilitare l’accessibilità delle persone con disabilità’– Avviso pubblico per gli interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19  da 160.000 Euro che contempla azioni su diversi edifici scolastici, il progetto tecnico verrà inserito sulla piattaforma ministeriale nella prossima settimana ma è ragionevole ritenere che i lavori si concluderanno con qualche settimana di ritardo rispetto alla data del 14.

Per quel lasso di tempo vista la vicinanza col Centro anziani di via Berlinguer è pure pensabile un utilizzo temporaneo di alcuni spazi, a determinate condizioni che garantiscano però la non interferenza tra le due utenze, anziani e minori. Rimane inoltre da poter cogliere l’ultimo avviso del Miur per affitto di locali o acquisti/affitto di strutture modulari temporanee per far fronte all’emergenza.

Quanto ai locali del plesso Rodari l’iter di sgombero è incardinato presso gli uffici ed è stato oggetto assieme ad altri di una conferenza dei servizi tra comando dei vigili e ufficio patrimonio. Lo sforzo dell’Amministrazione e degli uffici è continuato senza sosta con l’unico scopo di far fronte alle esigenze dei numerosi plessi scolastici del territorio. Lunedì di persona mi recherò a incontrare la dirigente del 1° I. C. per definire tutti gli aspetti delle questioni aperte”.

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