Rifiuti, sarà un mecenate a ripulire Catania


 
 
 

La gara indetta dall’Amministrazione comunale per la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento è andata deserta. La gara, indetta con procedura negoziata, prevedeva per legge lo stesso capitolato inserito in quella andata deserta a febbraio. “Nessuna sorpresa: era scontato che andasse deserta anche questa volta.

Non capisco la ratio della riproposizione dello stesso bando

che già in passato non era stato ritenuto “appetibile” dagli imprenditori – dichiara Rossella Pezzino De Geronimo, amministratore di Dusty – . Vincere questa gara sarebbe antieconomico per un imprenditore, non per l’importo, ma per tutti i servizi e le clausole che lo rendono complicato. Potrei pensare anche che l’attuale Amministrazione possa aver deciso di rinviare l’aggiudicazione al dopo elezioni, ma è solo una supposizione. Piuttosto dobbiamo sperare che un mecenate decida di partecipare alla prossima gara, se non ci saranno sensibili correttivi, e di ripulire la città per un gesto di generosità e di amore per Catania…”, conclude – ironicamente – Rossella Pezzino De Geronimo, che abbia interpellato, molto critica fin dalla prima pubblicazione della “gara impossibile”.

L’Amministrazione comunale, intanto, fa sapere di avere  già pronta la documentazione per l’espletamento di

una nuova gara che contiene modifiche rispetto a quella già effettuata

Gli atti relativi alla nuova gara saranno inviati subito al vaglio del collegio di Difesa e dell’Anac e la pubblicazione avverrà appena pervenuti i pareri dei due organismi. Lo ha assicurato  il sindaco di Catania Enzo Bianco al termine di una riunione nel Palazzo degli elefanti con l’assessore all’ecologia Rosario D’Agata per discutere della gara settennale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che, così come previsto è andata deserta per la quarta volta. La gara era stata indetta con procedura negoziata e prevedeva lo stesso capitolato inserito in quella andata deserta a febbraio.

“La legge obbliga  – ha spiegato D’Agata  -, nel passaggio da una gara normale a una procedura negoziata, a proporre inizialmente le stesse condizioni del bando andato deserto. Un passaggio obbligato insomma. Ma non siamo stati con le mani in mano e abbiamo già pronta la documentazione per la nuova gara con modifiche anche di carattere economico inviate subito al vaglio del Collegio di Difesa e dell’Autorità Anti Corruzione che ci risponderanno a breve. La procedura negoziata appena conclusa – ha ricordato D’Agata – era stata suggerita proprio dall’Anac dopo un’approfondita interlocuzione con il Comune e noi stiamo operando nel più rigoroso rispetto della legalità per dare un servizio adeguato e dignitoso alla città”.

“Per la quarta volta la gara da circa 350 milioni di euro per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Catania è andata deserta. Siamo ormai alle comiche finali, con la città costretta a subire un servizio radicalmente inadeguato in eterna prorogatio. L’unico modo per voltare pagina su tale imbarazzante questione è voltare definitivamente pagina sull’amministrazione Bianco, deludente su tutti i fronti in maniera radicale”. Lo ha dichiarato il candidato a sindaco di Catania Salvo Pogliese. “Serve scegliere, ovviamente con modalità pubblica e oltremodo trasparente”, ha proseguito Pogliese, “intanto uno studio specializzato in progettazione di gare d’appalto, per fare elaborare un bando con un capitolato e un conto economico che funzionino. Altro aspetto importante, è indicare obiettivi precisi e penali eque. Bisogna che un servizio così vitale per una città, soprattutto delle dimensione di Catania, sia affidato con una gara a regola d’arte, che metta in grado di partecipare e contendere fra loro competitor seri e tecnologicamente all’avanguardia”.

“Che la procedura negoziata dell’appalto sui rifiuti, a Catania, andasse deserta era più che prevedibile. Ce lo aspettavamo dopo che l’Amministrazione comunale continua a mostrarsi passiva sul tema mentre in città regna il caos.

Si persevera con lo stesso atteggiamento di sempre: guardare, aspettare e non agire

E’ la quarta volta che accade e ha dell’assurdo”. Lo afferma il candidato a Sindaco di Catania, Emiliano Abramo. Un affare, quello dei rifiuti, riproposto per l’ennesima volta che al momento, però, non solletica l’interesse di nessuna azienda. Nessuno, infatti, ha scelto di partecipare alla gara. “Lo avevamo detto in precedenza e continuiamo a ribadirlo: non capiamo le motivazioni che spingono l’amministrazione Bianco a perseverare nella presentazione del bando Monstre relativo proprio all’affidamento dei servizi di igiene urbana e ambientale in città per la modica cifra di 350 milioni di euro. E tutto questo – continua Abramo – con le stesse modalità sin qui utilizzate. Il ricorso allo strumento della procedura negoziata, inoltre, lascia intendere che neanche stavolta l’amministrazione Bianco abbia deciso, aspettando che altri indichino le strade da intraprendere. L’appalto va riprogettato e riscritto, riformulandolo e dividendolo in appalti più piccoli. L’ennesima proroga – conclude Abramo –  è in agguato, perché questa amministrazione non ha mai fatto scelte coraggiose”.

 

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