Sant'Agata tra i suoi devoti

CATANIA – Con la messa dell’aurora e l’uscita del busto reliquiario Catania riabbraccia Sant’Agata, un popolo di devoti che sino all’alba del 6 febbraio seguiranno il consueto viaggio della sua patrona.

Il fercolo, uscito alle prime ore del mattino, ha attraversato via Dusmet per poi arrivare in piazza dei Martiri. A seguire, il giro i via Umberto per poi raggiungere piazza Stesicoro dove si terrà il messaggio dell’Arcivescovo alla città. Poi la Salita dei Cappuccini e la lunga notte in via Plebiscito con i fuochi di piazza Palestro.
Mons. Barbaro Scionti parroco-procuratore della Cattedrale , durante il discorso tenuto all’inizio del giro esterno delle Sacre Reliquie di Sant’Agata, ha invitato i devoti a mettere in tasca i telefonini e prendere il fazzoletto bianco per salutare la loro Patrona. “Carissimi concittadini catanesi – inizia così il suo discorso monsignor Scionti – e quanti ci seguite attraverso i mezzi di comunicazione da tante parti dell’Italia e oltre: Sant’Agata è in mezzo a noi! La giovane Agata si è svegliata presto questa mattina e si è rallegrata di incontrare i suoi amici devoti attorno all’altare per la celebrazione della Messa mattutina domenicale e adesso è pronta ad intraprendere il cammino per le nostre strade. Attraverso le sue reliquie, qui esposte e custodite, si rende presente a ciascuno ed ha certamente qualcosa da dire a noi che ci stringiamo intorno a lei. La giovane Agata è innanzitutto vicina ai giovani numerosi in questa piazza e tra i cordoni del fercolo. Agata, giovane per i giovani, si rivolge oggi a tutti e noi, pastori e popolo insieme, ci mettiamo in ascolto del suo messaggio”.

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