Catania - Verona: avanti, con rabbia

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA – Una settimana carica di tensione, incandescente per il sempre più complicato caso “ripescaggio sì-ripescaggio no”, si conclude al Massimino con la gara “secca” valida per il terzo turno eliminatorio di Coppa Italia, gara che inizialmente si sarebbe dovuta disputare al “Bentegodi”, occupato però dal Chievo. Andrea Sottil ha disputato un test infrasettimanale a San Cataldo, contro l’undici allenato dall’ex Peppe Mascara. Una prova che è servita a saggiare la buona condizione di alcuni nuovi arrivati, tra tutti Marotta, autore di una doppietta, ma anche di chi dovrebbe andare via, come Pozzebon, autore di una bella rete, già in gol nella trasferta di Foggia. E’ ancora da decidere se giocheranno anche i nuovi tesserati o se il tecnico etneo vuole ancora puntare sui “vecchi”, che comunque in queste prime due incontri ufficiali hanno dimostrato di sapersela cavare più che bene, anche se il Verona è avversario sicuramente più difficile degli altri, reduce da una netta vittoria contro la Juve Stabia, 4-1. Non ci sarà Mattia Rossetti che, dopo aver realizzato tre reti in due gare, è stato ceduto in prestito alla Sicula Leonzio, dopo però aver prolungato il contratto fino al 2021. Non dovrebbe essere presente neanche il cannoniere Curiale che ha problemi di affaticamento muscolare.

Se i nuovi dovessero essere ancora tenuti a riposo (Ciancio, Calapai, Silvestri, Angiulli, Marotta, C. Llama e J. Llama) la panchina sarebbe “allungata” da alcuni ragazzi della formazione Berretti. Sottil dovrebbe puntare ancora sul 3-5-2 d’emergenza in questo tribolato mese di agosto.

Da Verona, intanto, si promette battaglia: “Conosciamo il valore dell’avversario, ci aspetta una partita tosta, ed è questo l’aspetto più positivo perché ci farà capire il tipo di avversarie che troveremo in campionato. Ci sarebbe piaciuto giocare in casa, come sembrava dovessimo fare, dovremo essere ancora più bravi – ha dichiarato il tecnico scaligero Fabio Grosso sul sito hellasverona.it -.Ci saranno anche dei tifosi al nostro seguito, questa per noi è una responsabilità in più, ci hanno dimostrato dal primo giorno che passione c’è attorno al Verona. Il Catania è una squadra con interpreti di esperienza e qualità, quindi sarà un test difficile e importante per capire a che punto siamo. Il nostro deve essere l’atteggiamento di una squadra che sa dove vuole arrivare, mettendo in campo tutte le nostre potenzialità con grande spirito di gruppo e sacrificio. Dobbiamo pretendere tanto dalle nostre qualità, non basterà avere singoli di livello, servirà soprattutto saperli far esprimere nel modo migliore sul campo. Questo vuol dire avere tanta disponibilità da parte di tutti a lavorare di squadra”.

Al Massimino è prevista una buona affluenza di pubblico, almeno 6.000 spettatori (4.540 sono i biglietti venduti alle 19 di ieri, 33 i tifosi ospiti), che sicuramente oltre a non fare mancare il proprio apporto alla squadra rossazzurra manifesteranno la loro rabbia per la beffa che potrebbe maturare nelle prossime ore a danno del Calcio Catania. Gli abbonamenti venduti sono, invece, 5.115.

I botteghini di piazza Spedini saranno aperti anche in mattinata, dalle 9,30 alle 13,30, sia per i biglietti della gara che per gli abbonamenti.

Catania, Stadio Angelo Massimino, ore 20,00

CATANIA (3-5-2): Pisseri, Blondett, Lovric, Marchese; Barisic, Biagianti, Bucolo, Lodi, Barisic; Pozzebon, Brodic. A disposizione: Fabiani, Noce, Fornito, Di Grazia, Papaserio, Caccetta, Graziano. All. Sottil

VERONA (4-3-3): Silvestri, Caracciolo, Almici, Henderson, Ferrari; Crescenzi, Gustafson, Laribi; Matos, Pazzini, Marrone. A disposizione: Ferrari, Tozzo; Eguelfi, Di Carmine, Balkovec, Zaccagni, Kumbulla, Boldor, Tupta, Ragusa, DawiDowcz. All. Grosso.

Arbitro: Pasqua di Tivoli.

Dal Giornale di Sicilia

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