"Eccoci qui", il ritorno dei TrequArtisti

"Eccoci qui", il ritorno dei TrequArtisti

CATANIA – Ricarichiamo le energie , va in scena la risata con  I TrequArtisti, ovvero  due medici e un avvocato con la passione del cabaret. Lo spettacolo, una produzione TEATRO&DINTORNI A.P.S. , è costruito su un testo scritto da Eugenio Barone con la regia di Antonio Castro, impreziosito dai virtuosismi alla fisarmonica del maestro Salverico Cutuli. “Eccoci qui”  è un titolo che riassume perfettamente lo spirito dello spettacolo: è l’inizio, un nuovo inizio, dopo il lungo distacco forzato dalle scene, come riportano le note che accompagnano la nuova produzione. I TrequArtisti  li troveremo spesso seduti al bar, tipico ritrovo per le  “sagge esternazioni” che offrono le soluzioni ai problemi del paese, facendo ridere, facendoci ridere, sorridere e riflettere su quanto i tempi moderni abbiano influenzato il modo di comunicare e di relazionarci con il prossimo.

“Ricominciamo con tanta voglia di incontrarvi  nuovamente – dice Eugenio Barone – col desiderio di divertirci e farvi divertire con uno spettacolo leggero e senza banalità”. In scena – per circa due ore di spettacolo ininterrotto – una satira di costume in cui il trio gioca con   le furbizie italiche,  e quelle  sicule in particolare, i cambiamenti dei costumi, i rapporti coniugali, gli ausiliari della sanità, e altro ancora saranno gli argomenti su cui ridere e sorridere, con una notevole quantità di battute di sicuro effetto, evitando la volgarità gratuita, il tutto con lo stile disincantato e dissacrante che da sempre caratterizza la loro comicità. “Sembra passato un secolo – afferma il regista  Antonio Castro  – I ricordi del sipario che si apre, i fari che si accendono, i vostri sorrisi, gli appalusi, il pubblico”. ”Ripartiamo da dove eravamo rimasti – interviene Antonello Di Costa – ovvero dalla voglia di vedervi ridere” , con uno spettacolo che si prende gioco di tutti seza cadute di tono – chiosa Gianfranco barbagallo – elegante e ricco di battute esilaranti, perchè c’è tanta voglia di leggerezza e poi andare a teatro fa sempre bene, all’anima e al cuore, ma soprattutto farebbe bene alla qualità di vita dell’individuo”.

 

 

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