
“Un saluto ad Alfano, che per 12 anni da mio assistente ha tenuto al Milan, poi un giorno l’ho visto a una partita disperarsi per un gol subito dalla Juventus con il Benfica: ho fatto un’indagine ad Agrigento e ho saputo che lui è sempre stato uno juventino sfegatato dalla nascita. In politica bisogna anche far sapere che si è di un’altra opinione”, è l’aneddoto raccontato dall’ex cavaliere. Che poi ha addirittura citato l’ex presidente Usa, Ronald Reagan. “Un giorno – ha aggiunto – Reagan disse che la politica è la seconda attività dell’uomo. Beh ho pensato che è molto vicina alla prima…bisogna stare attenti a fare politica con decoro“.
Un attacco che ha provocato la replica diretta di Alfano, per anni considerato il possibile erede politico di Berlusconi. “Ho sempre tifato Juve e l’ho sempre detto. E lo sanno tutti quelli che mi conoscono da sempre o mi hanno conosciuto in questi anni. Quanto a Berlusconi, credevo si fosse rifatto una vita senza di me. Evidentemente non ce l’ha fatta. Sennò non si spiega ciò che di completamente falso oltre che inutilmente livoroso ha detto su di me e la mia fede calcistica”, ha detto il ministro degli Esteri, prima di lanciare un messaggio in direzione di Arcore. “Avrei mille cose da aggiungere – dice Alfano . ma non lo farò avendo deciso di non partecipare alla campagna elettorale. A proposito di decoro, io continuerò a mantenere la riservatezza sui dieci anni di collaborazione. E sempre Forza Juve”.
Da ilfattoquotidiano