Catania, "Law D-Ue: per una vera riforma forense al passo con l'Europa"

CATANIA – Nella cornice di Palazzo Minoriti, sede dell’Assemblea regionale siciliana, si riuniranno oggi dalle ore 10.00 alle 12.00, numerosi giovani, praticanti avvocati, tirocinanti degli uffici giudiziari e giovani professionisti del settore legale, appartenenti ad Associazioni presenti sia sul territorio siciliano che nazionale. Tutte le associazioni coinvolte, Comitato No riforma forense, Generazione Ypsilon, CNPA, Coordinamento praticanti avvocature dello Stato sono attive da tempo per denunciare le evidenti criticità in cui versano sia i percorsi di abilitazione professionale che le tutele per gli aspiranti e neoavvocati.

Si tratta di criticità ataviche, che il D.Lgs. n. 247/2012 (legge di riforma dell’ordinamento della professione forense) aggrava ulteriormente. Il decreto 247 introduce nuovi consistenti ostacoli all’accesso alle professioni forensi, introducendo, tra le altre cose: la creazione di percorsi prodromici di formazione obbligatoria e a pagamento (scuole forensi obbligatorie), esami intermedi per l’accesso allo svolgimento della prova d’abilitazione, l’eliminazione del ricorso ai codici annotati in sede d’esame. Su questo quadro preoccupante per il futuro dei giovani e futuri avvocati, la speranza di un accesso più equo alle professioni legali è stata riaccesa dalla notizia della ricevibilità della petizione europea n. 1051/2017, proposta dalle associazioni di cui sopra proprio per denunciare alle Istituzioni europee i timori sulle distorsioni che la riforma forense arrecherebbe al settore della giustizia. La petizione, infatti è stata giudicata ricevibile dalla Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo, ed imporrà alle istituzioni europee competenti di vagliare la conformità al diritto dell’Unione del percorso – e degli ostacoli – per l’accesso ed esercizio della libera professione di avvocato in Italia. Pertanto, mentre la Commissione parlamentare europea per le petizioni proseguirà il suo iter di analisi delle tematiche insieme alle altre Istituzioni europee competenti le Associazioni promotrici hanno predisposto un apposito momento di incontro, aperto alla cittadinanza.

All’evento parteciperanno esponenti del Parlamento nazionale e dell’Assemblea Regionale Siciliana, che hanno dato la propria adesione, e che hanno fatto propria la causa delle associazioni promotrici. Obiettivo dell’incontro è quello di discutere criticamente dei risultati raggiunti e delle iniziative ed interventi ancora da intraprendere per il rilancio del settore forense, al fine di consolidare l’efficienza e la fiducia della collettività nel fondamentale servizio della Giustizia.

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