Hotel Palermo, tamponi Covid 19 negativi. “In Sicilia 5 ricoverati, nessuno in terapia intensiva”

Hotel Palermo, tamponi Covid 19 negativi. “In Sicilia 5 ricoverati, nessuno in terapia intensiva”

Si potrebbero riaprire presto le porte dell’hotel Mercure di Palermo per il gruppo di turisti bergamaschi che è in quarantena nell’albergo dal 25 febbraio scorso, dopo che alcuni di loro sono risultati positivi al Coronavirus. Nuovi tamponi di controllo eseguiti su di loro sono risultati tutti negativi.

Tra le persone contagiate dal Covid-19 in Sicilia c’è anche un medico catanese che lavora nel reparto di cardiologia all’ospedale Umberto I di Enna. L’uomo è in quarantena nella sua casa di Catania ed è asintomatico. Secondo quanto si è appreso, il contagio sarebbe avvenuto per contatti avuti con persone di Bergamo. L’attività del reparto di cardiologia è stata temporaneamente sospesa, a scopo precauzionale, fino alla completa ‘sanificazione’. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare le risposte delle analisi. Sono in corso riscontri epidemiologici su una ventina di persone, tra medici e infermieri, e si sta lavorando per trovare personale di rinforzo per riattivare i servizi in reparto. Una dottoressa del reparto di cardiologia dell’ospedale di Enna, collega del medico contagiato, è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive dello stesso nosocomio ed è stata sottoposta ai tamponi per il coronavirus.

“In Sicilia sono cinque le persone in ospedale per il coronavirus, nessuna di queste è in terapia intensiva”, ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, conversando con i cronisti sull’emergenza coronavirus. “L’Usmaf ieri ci ha assicurato che si stanno intensificando in maniera significativa i controlli negli aeroporti – ha detto ancora Razza -: ma non basta che vangano fatti i controlli negli aeroporti se non vengono fatti nelle stazioni ferroviarie e nei porti. Su questo dobbiamo avere dal governo centrale una risposta e sono certo arriverà in tempi ragionevoli”.

“La riattivazione degli ospedali dismessi è una delle opzioni su cui stiamo lavorando – ha continuato -, ieri abbiamo avuto una riunione con tutti i direttori sanitari della Sicilia e ci stiamo ponendo, come tutte le altre regioni d’Italia, il tema di una attivazione urgente di nuovi posti letto in terapia intensiva e di nuovi posti letto a pressione negativa per le malattie infettive. Entro le prossime giornate contiamo di realizzare un piano articolato, al momento la nostra struttura è assolutamente soddisfacente”. Razza ha aggiunto che per la terapia intensiva si ragiona su nuovi 100 posti letto in aggiunti agli attuali 400 in Sicilia.

I pasti dell’Help Center e della mensa Beato Dusmet di Librino, gestiti dalla Caritas di Catania, da oggi saranno distribuiti esclusiva all’esterno dei locali. La decisione è stata adottata in applicazione del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri sull’emergenza Covid-19. “Sono misure necessarie – spiega don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana – nella speranza di poter contrastare il contagio e non intasare i pochi posti letto della terapia intensiva”.

Resta attiva, tutti i giorni della settimana, l’Unità di Strada. Sospesi fino nuove disposizioni governative gli altri servizi. Nei giorni di chiusura, la Caritas Diocesana provvederà alla pulizia straordinaria e alla sanificazione precauzionale dei locali. È rinviato a data da destinarsi il convegno per la presentazione del Report dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse 2020 della Caritas Diocesana che era stato programmato per sabato 7 marzo.

Parcheggi gratis a Taormina nel fine settimana per tutto il mese di marzo.

È l’iniziativa adottata dal sindaco, Mario Bolognari, per dare una risposta immediata e possibile all’emergenza Coronavirus dal punto turistico. Dalle 16 del venerdì alle 24 della domenica successiva per autoveicoli e moto ci sarà accesso libero ai multipiani del Lumbi e del Porta Catania.

“E’ una cosa che si può fare subito – spiega il sindaco – per dare un segnale: Taormina è viva, è aperta con ristoranti, pizzerie, hotel e locali che sono fruibili in sicurezza. Non è certo la soluzione alle disdette che stanno arrivando. E’ una prima iniziativa concreta e realizzabile concretamente anche in attesa di un confronto con i governi nazionale e regionale, con i quali siamo sempre in contatto. Lunedì ci sarà un tavolo tecnico per avviare un piano di comunicazione sulle diverse piattaforme per il turismo a Taormina”.

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