Catania, una Fondazione per salvare il Teatro Bellini

Catania, una Fondazione per salvare il Teatro Bellini

CATANIA –  Una lunga e proficua riunione quella che si è svolta ieri sera all’ ex  Palazzo Esa tra le organizzazioni sindacali del Teatro  massimo Bellini, e il presidente della RegioneNello Musumeci, il suo vice, Gaetano Armao, l’assessore Sandro Pappalardo, il soprintendente del Teatro, Roberto Grossi e il sindaco di Catania, Salvo Pogliese. Musumeci ha assicurato che non c’è nessuna volontà di affossare il Teatro, ma ha anche detto chiaramente che occorre trasformare l’Ente in Fondazione. Il regolamento sarà scritto con le organizzazioni sindacali a tutela dei lavoratori. Non solo. Grazie alla notizia di poche ore fa per cui è stato firmato l’accordo Stato-Regione, quest’ultima avrà più possibilità di manovra e riuscirà a garantire i fondi necessari per il prossimo triennio. Martedì il voto per il Collegato alla finanziaria. Risorse che, comunque, servono anche per la tanto attesa stabilizzazione dei lavoratori precari. È questo l’impegno del presidente. I lavoratori precari saliti sul tetto del “Sangiorgi” due giorni fa hanno deciso di sospendere la loro protesta, ma non il loro stato di agitazione e si riservano ulteriori azioni qualora le parole non dovessero diventare fatti. Domani mattina si riuniranno in assemblea. “La riunione è stata positiva ma aspettiamo di vedere fatti concreti. I lavoratori sono stanchi di essere presi in giro e attendono una svolta stabile una volta per tutte”, afferma Antonio Santonocito, segretario regionale Snalv, Confsal, che ha partecipato insieme ai segretari di Cgil, Cisl, Ugl e Ugl, rispettivamente Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci. Con “Madame Butterfly”, intanto,  si chiuderà la stagione invernale e forse sarà l’ultima opera anche per i prossimi mesi. La programmazione estiva, infatti, sembra definitivamente compromessa, anche perché il Teatro greco-romano ospiterà altri spettacoli.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *