CATANIA – Un sisma di magnitudo 4.8 è stato registrato alle ore 2.34, con epicentro localizzato nel comune di Santa Maria di Licodia a una profondità di 9 chilometri. La scossa è stata avvertita in tutta la Sicilia Orientale e ha gettato nel panico le popolazioni del Catanese: da Paternò a Biancavilla, a Ragaina, Belpasso e Adrano centinaia di persone si sono riversate in strada e in tanti hanno passato la notte fuori nel timore di altre scosse. Si registrano feriti non gravi e danni agli edifici, con cornicioni crollati in strada. L’allarme è subito scattato sui social dove moltissime persone hanno raccontato di essere state svegliate dalla terra che tremava.
Poi alle ore 2.59 ancora una scossa nella zona di Biancavilla di magnitudo 2.5. ma con minor violenza, magnitudo 2.5, e nei giorni scorsi scosse di magnitudo inferiore erano state avvertite nell’area. “L’evento – sottolinea l’Ingv – ha avuto una vasta area di risentimento, come dimostra la mappa delle segnalazioni arrivate attraverso il questionario macrosismico online di Hai Sentito Il Terremoto“. Il terremoto è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica, interessata sia dalla sismicità legata all’attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso del 1818 quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6.3.
