Calcio Catania, Lucarelli resta. Forse


 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA –  Il “chiarimento” c’è stato, in mattinata, a Torre del grifo. Un giorno e mezzo dopo la bancarotta di Monopoli, per metabolizzare pensieri, parole, errori e omissioni che hanno portato a quella sconfitta. Pietro Lo Monaco e Cristiano Lucarelli faccia a faccia, due “duri” che non sono mai entrati particolarmente in sintonia. Cosa si siano detti è top secret. Dopo l’incontro l’amministratore delegato è sparito, forse alla ricerca del nuovo tecnico.

Nel frattempo Lucarelli ha diretto il secondo allenamento pomeridiano, con la squadra in ritiro a Torre del grifo dopo il rientro da Monopoli. Apparentemente sereno, il tecnico livornese starà probabilmente riflettendo sugli effetti dello sfogo torrenziale del dopo Cosenza e sull’imbarazzatissimo mea culpa dopo il 5-0 di domenica scorsa.

Sul possibile sostituto la rosa dei papabili si restringe. In pole position dovrebbe esserci Mimmo Toscano, 47 anni, calabrese, che si sarebbe incontrato con Lo Monaco già lunedì pomeriggio a metà strada, a Messina. Due promozioni consecutive col Cosenza, poi Ternana e Novara portati dalla C alla B: questi i risultati più importanti del tecnico calabrese, fermo però da una stagione e mezzo dopo l’esonero da parte dell’Avellino. Ma tanta voglia di rientrare nel giro e, soprattutto, un profilo tecnico che potrebbe tornare utile anche la prossima stagione, se si dovesse ottenere il risultato fissato a inizio campionato. Contratto da qui a giugno e prolungamento in caso di promozione, questa la proposta della società etnea.

La fumata bianca è rinviata a stamattina, sempre che ci sia. Non è da escludere, infatti, che alla fine Cristiano Lucarelli possa anche restare, forse non tanto per un ravvedimento di lo Monaco, ma per la difficoltà di trovare la figura giusta e potenzialmente migliore rispetto al tecnico livornese. Ancora brucia, ed è rimasto per molti inspiegabile, quanto successo nella scorsa stagione: l’esonero di Pino Rigoli, l’arrivo e la fuga quasi immediata di Mario Petrone, poi la squadra conclude il campionato in caduta libera all’undicesimo  posto. Quest’anno – dopo i sacrifici economici notevoli – non si può rischiare un altro salto nel buio, ma se il cambio di panchina deve esserci, non si può indugiare ancora.

Oggi la squadra tornerà ad allenarsi alle 15,00. Il giudice sportivo ha squalificato per un turno Mirko Esposito, che si era fatto espellere dalla panchina domenica scorsa. Salterà la gara contro il Siracusa. Akragas-Catania del 15 aprile è stata anticipata alle 14,30’.

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