A Pagani Catania bravo, ma non troppo

 

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA – Bravi, ma non troppo. Ad Andrea Sottil la “pennichella” dei rossazzurri sul 3-0 non è piaciuto, per niente. Doveva essere una partita “corta”, con il risultato acquisito già nella prima mezz’ora per poi gestirlo senza troppi affanni col minimo sforzo e, invece, sul 2-3 tutto sembrava rimesso in discussione contro una Paganese partita col l’handicap di una evidente inferiorità, ma non per questo rinunciataria.

Insomma, il Catania si è scottato senza bruciarsi. Un’utile lezione che servirà per il futuro perché la squadra c’è, nell’organico, nei valori tecnici e caratteriali e non può, quindi, concedersi distrazioni che possano costare ulteriori punti. Il ricordo di Caserta è fin troppo recente. A Pagani, piuttosto, il tecnico etneo ha mostrato ancora una volta una squadra camaleontica che si è espressa più che bene con il 3-4-1-2, pur dovendo rinunciare a Giuseppe Rizzo e Barisic, infortunati e lo saranno almeno fino ai primi di novembre. Saggia la gestione della panchina con Scaglia, Lodi e Marotta mandati nello spogliatoio anzitempo per consentire a Calapai, Angiulli e, soprattutto, a Cristian Llama di aumentare il minutaggio. Per l’argentino, veramente, è stato l’esordio stagionale, dopo aver superato qualche problema muscolare. Llama c’è, migliorerà ancora in futuro: a Catania non è venuto per fare il prepensionato, ma per contribuire alla promozione.

Altra indicazione, utilissima, è la perfetta coesistenza tattica e personale tra Curiale e Marotta. Non si somigliano per niente, fisicamente, ma sono destinati a diventare “i gemelli del gol” all’ombra dell’Etna. Si sono scambiati assist e abbracci sinceri senza risparmio e, alla fine, una doppietta a testa li premia entrambi e lancia il Catania al quarto posto con ancora tre partite da recuperare. Per la cronaca: il secondo gol di Marotta è la replica della rete messa a segno contro il Trapani.

Intanto, domani seconda trasferta consecutiva. Dalla Campania alla Puglia. La comitiva rossazzurra ha già disputato ieri mattina il primo allenamento in vista della gara a Monopoli, domani mattina rifinitura. Andrea Sottil potrebbe tornare al 3-5-2 per affrontare a specchio l’undici dell’ex rossazzurro Beppe Scienza. Disponibile il giovane attaccante Vassalo, che ha scontato il turno di squalifica.

Paganese- Catania 2-4

MARCATORI: 1′ Marotta, 3′ Curiale, 12′ Marotta, 38′ Parigi, 8′ Scarpa 38′ Curiale (r)

PAGANESE (3-5-1-1): Galli; Gargiulo (16′ st  Garofalo), Acampora (1’st Carotenuto), Diop; Tazza, Gaeta (16′ st Gori), Sapone, Nacci, Della Corte; Scarpa; Parigi (38′ st  Cappiello). A disposizione: Cappa, Santopadre, Verdicchio, Longo, Buonocore, Amadio, Della Morte, Alberti. Allenatore Fusco.

CATANIA (3-4-1-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Esposito; Ciancio, Bucolo, Biagianti, Scaglia (16′ st Angiulli); Lodi (19′ st Llama); Marotta (16′ st Calapai), Curiale. A disposizione: Pulidori, Fabiani, Lovric, Manneh, Baraye, A. Rizzo, Brodic, Mujkic. Allenatore Sottil.

Arbitro: Marcenato di Genova

Dal Giornale di Sicilia.

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