Covid-19: Fase 2, dal 3 giugno riaperture e restrizioni

Covid-19: Fase 2, dal 3 giugno riaperture e restrizioni

Il 3 giugno sancirà la fine del lockdown. Da mercoledì sarà possibile spostarsi, senza limitazioni, tra le regioni. Tra dubbiosi e possibilisti, i governatori delle regioni italiane si preparano a riaprire i propri “confini”. Riapriranno le frontiere Ue, senza obbligo di quarantena: saranno consentiti i viaggi da e per i Paesi dell’accordo di Schengen e Regno Unito. Per i viaggi da e per i Paesi extra Ue ed extra Schengen, tranne quelli già possibili per lavoro, urgenza o motivi di salute, si dovrà invece attendere il 16 giugno.

È consentito l’accesso ai parchi, l’attività motoria nel rispetto di una distanza di sicurezza di almeno due metri. Sono possibili le manifestazioni in forma statica con distanziamento. Le messe, i funerali, le visite ai musei e ai luoghi di cultura, le attività degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive, le attività di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri continuano a essere possibili con limitazioni di distanziamento derivanti dai protocolli di sicurezza. Il calcio professionistico – secondo il ministro Spadafora – potrebbe ripartire dal 13 giugno.

Dal 15 giugno partono, invece, i centri estivi per i minori. E con limitazioni di capienza e di distanza partiranno anche cinema, teatri, concerti, anche al chiuso.

Restano sospese le frequenze scolastiche e universitarie. Resta il divieto di assembramento e l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro. Salvo modifiche nei prossimi giorni, restano sospesi congressi, riunioni, meeting, eventi sociali, centri termali e centri sociali.

Tra le restrizioni ancora in vigore: dal 3 giugno non cambia nulla per quanto riguarda il distanziamento sociale di almeno un metro tra le persone. Non sarà ancora possibile baciarsi o abbracciarsi: anche tra parenti non conviventi, soprattutto anziani, è raccomandata la distanza di sicurezza.

I parenti non possono rimanere nelle sale di attesa dei pronto soccorso. Le visite nelle Rsa sono regolate dalla dirigenza sanitaria della struttura. Restano sospese le crociere per le navi battenti bandiera italiana. Resta ovviamente l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha un’infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.

Gli assembramenti restano vietati in tutto il territorio nazionale compresi i locali e i bar. Rimangono sospesi i congressi, le riunioni, o meeting, eventi sociali. Non è ancora possibile recarsi nei centri termali. Anche in casa è raccomandato di non riunirsi in grandi gruppi.

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