Dalla Grande Guerra al Fascismo: i pochi anni che preannunciarono "il secolo breve"

Dalla Grande Guerra al Fascismo: i pochi anni che preannunciarono "il secolo breve"

CATANIA – Uno spaccato di storia, trattato negli aspetti politici, sociali e culturali, di pochi anni, ma che saranno determinanti per i decenni a venire del così detto “secolo breve”.

Nei locali della delegazione di Catania dell’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon guidata dal comm. ing.  Salvatore Caruso, è stata ospitata la brillante conferenza dell’avvocato Nello Pogliese, avente per tema: “Dalla grande guerra all’avvento del fascismo”. il relatore è stato presentato dalla Guardia d’onore, cavaliere ufficiale, dottor Francesco Giordano, che ne ha delineato il percorso umano. Partecipato da numeroso uditorio, nel massimo rispetto delle normative di sicurezza sanitaria  per la pandemia, l’incontro è stato contraddistinto dall’eloquio appassionato del noto relatore, celebre penalista ed esponente del mondo monarchico locale e nazionale sin dai tempi di Lauro e Covelli.

Pogliese ha tratteggiato da sapiente cultore della Storia, le vicissitudini intercorse dalla tragedia di Caporetto alla vittoria sul Piave, focalizzando nella figura del Re Vittorio Emanuele III il vero salvatore della Patria, uomo intelligentissimo e fine cultore dello Statuto albertino nonché custode della dinastia di Savoja, che fece di tutto per preservare assolvendo compiti spesso ingrati, con diligenza e regolarità nel puro spirito di servizio alla Patria, anche rendendosi conto, ha sottolineato egli, della pochezza degli interessi degli uomini che lo circondavano, siano essi Orlando, Croce ed altri, con ambizioni personali più o meno scoperte.

Poi il fascismo non fu, ha precisato Pogliese, un movimento improvviso ma una scelta del sovrano che rispettando la volontà popolare, assegnò il governo a Mussolini, nella cui compagine confluirono democristiani come il futuro presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, e socialisti democratici.

Infine l’avvocato Pogliese,  insignito del titolo di Commendatore della Corona d’Italia,  da Re Umberto II, è tornato ufficialmente a fare parte delle prestigiose Guardie d’Onore, a cui si iscrisse da giovane nel 1961 e con la cui matricola originale è stato reimmesso in ruolo attivo, risultando l’iscritto vivente la cui anzianità di servizio è la più antica in Italia.

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