Nave Diciotti, la Camera penale: "Pericolosa violazione della libertà personale"

 

 

Riceviamo e pubblichiamo.
CATANIA – Può un Governo, anche se sorretto dalla volontà popolare, violare norme e principi che sono il fondamento di ogni convivenza civile?La Camera Penale “Serafino Famà” di Catania ritiene che s’imponga più di una riflessione su quello che la vicenda della nave “Diciotti” rappresenta, nell’immediato e nell’orizzonte futuro, poiché nessun Governo può arrogare a se il diritto di limitare la libertà personale di un individuo; tale compito spetta solo ed esclusivamente all’autorità giudiziaria attraverso un provvedimento motivato e nei soli casi e modi previsti dalla legge. Permettere che questo accada, oggi, mette in pericolo lo stesso stato di diritto e apre, ancor più pericolosamente, la porta all’autoritarismo, qualunque colore politico esso possa assumere.
La Camera Penale ”Serafino Famà” di Catania, manifesta il proprio appoggio a quanto sostenuto dal Garante Nazionale dei detenuti e delle persone private della libertà personale, Mauro Palma: “Le persone a bordo della nave si trovano in una condizione di privazione della libertà di fatto: senza la possibilità di libero sbarco e senza che tale impossibilità di movimento sia supportata da alcun provvedimento che ne definisca giuridicamente lo stato. Ciò potrebbe configurarsi come violazione dell’articolo 13 della Costituzione e dell’articolo 5 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.

Il Presidente ed il Direttivo della Camera Penale “Serafino Famà” di Catania

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