Migranti, nave Diciotti ormeggiata a Catania. Nessuno sbarco

CATANIA – La nave Diciotti della Guardia costiera italiana, è entrata nel porto di Catania con a bordo i 177 migranti soccorsi la notte tra il 15 e il 16 agosto scorsi mentre erano su un barcone in avaria al largo di Lampedusa. Dopo i numerosi appelli anche al capo dello Stato Sergio Mattarella perché intervenisse per superare il braccio di ferro tra Italia e Malta, nel pomeriggio di ieri la situazione si è sbloccata e l’imbarcazione ha fatto rotta verso la Sicilia.

Al momento non è stato previsto nessuno sbarco. Per tutta la notte al porto è stato organizzato un servizio di vigilanza. A bordo della nave ci sarebbero anche diversi minori e 28 di questi, secondo Save the Children, sarebbero non accompagnati. Sul molo di levante è presente solo personale della guardia costiera, della polizia, della guardia di finanza e dei carabinieri, nessun volontario o appartenenti alla protezione civile per l’assistenza allo sbarco.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha ribadito che non intende arretrare di un millimetro nella sua decisione di non far scendere nessuno dei 177 migranti se l’Europa non avrà prima aderito alla richiesta di suddivisione nei diversi paesi membri avanzata domenica dal ministro degli Esteri Moavero Milanesi.

Numerose le associazioni etnee, tra le quali Lila, Rete Antirazzista, Cobas, Catania Bene Comune ed Emergency, che hanno chiesto al governo di sbloccare la situazione: “Donne, bambini e uomini, fuggiti dalla miseria, dalla guerra e dai lager libici dove hanno subito le violenze dei trafficanti di esseri umani, sono stremate e in precarie condizioni di salute. Catania è città di solidarietà e accoglienza e vogliamo che il nostro porto sia immediatamente aperto”.

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