Regione, Musumeci: "Nessun aumento agli stipendi già più che dignitosi"


 
 
 
 

PALERMO – Il presidente della regione Nello Musumeci sul caso “stipendi d’oro”, scaturito da una dichiarazione del presidente dell’Ars, sceglie di smarcarsi da Gianfranco Micciché dicendo di non voler prorogare il tetto di 240mila euro per i dirigenti del Parlamento siciliano in scadenza a fine anno. Il governatore intuisce lo sdegno degli  elettori delusi dalla politica e dai partiti:  “In una situazione di grave crisi economica, gli stipendi già dignitosi non devono essere aumentati”.

“Stiamo lavorando alla rotazione dei dirigenti della Regione, abbiamo predisposto il prospetto – aggiunge –.  Non ci sarà alcuna penalizzazione, la rotazione è un atto di trasparenza che consente ai direttori di trovare nuova lena e nuovo entusiasmo. Speriamo che le fasce intermedie del personale avranno la piena consapevolezza che il clima è cambiato”.

Sulle dimissioni di Vincenzo Figuccia il presidente precisa che: “Non c’è alcuna crisi politica, naturalmente per le dimissioni dell’assessore  Figuccia, anche perché il suo partito, l’Udc, ha confermato la fiducia alla maggioranza. Bisogna solo avere rispetto. Figuccia ha deciso di lasciare il ruolo con una lettera carica di umanità. In questo momento la delega a rifiuti ed energia è nelle miei mani, vi comunicherò presto le decisioni sul nuovo assessore”.

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