Premio nazionale per l'innovazione, a Napoli vince la start up siciliana Ocore

Saro Faraci

NAPOLI – Due giorni di “full immersion” al complesso universitario di San Giovanni a Teduccio a Napoli, nel cuore della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, nella struttura che in passato ospitava gli stabilimenti produttivi della Cirio e adesso divenuta il simbolo della Campania che vuole essere innovativa e competitiva. Due giorni pieni, tra convegni, workshop, presentazioni e sessioni plenarie, per andare alla scoperta di talenti, per individuare i nuovi luoghi dell’innovazione tecnologica, per valutare potenzialità e promesse del mondo italiano delle start up che gravita intorno alle Università e ai centri di ricerca del Belpaese.

La quindicesima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, tenutasi a Napoli il 30 novembre e il 1 dicembre, rappresenta l’epilogo delle diciassette Start Cup regionali che si sono tenute dalla tarda primavera all’estate in tutta Italia.

Sessantacinque in tutto i progetti finalisti. A vincere la sezione “Industrial” del Premio è stata la start up siciliana Ocore di Francesco Belvisi e Daniele Cevola che si è aggiudicata pure il Super Premio Innovazione e la Coppa dei Campioni, portandosi a casa due assegni del valore di 25,000 euro ciascuno. Ocore ha vinto con un’idea innovativa che promette di rivoluzionare l’industria manifatturiera attraverso la produzione additiva (cioè la stampa 3D) e la tecnologia robotica, utilizzando materiali compositi polimerici avanzati. L’innovazione Ocore è infatti incentrata sul mercato delle plastiche rinforzate con fibre di carbonio (CRP) e vetro (GRP) ad alte prestazioni. La giovane azienda palermitana sta lavorando alla costruzione della prima barca a vela totalmente prodotta in 3D Printing che non solo navigherà ma che nel 2019 parteciperà ad una regata transoceanica (Mini Transat) che partirà dalle coste francesi per raggiungere l’America Latina.

L’edizione 2017 del Premio nazionale per l’innovazione è stata sapientemente curata dal presidente di PNI CUBE prof. Giovanni Perrone, dal past presidente Marco Cantamessa, dai professori Mario Raffa e Pierluigi Rippa della Università Federico II di Napoli. La prossima edizione si terrà nel 2018 a Verona, mentre per il 2019 ha dato la propria disponibilità ad organizzare l’evento l’Università di Catania. La Sicilia era presente con sei team, provenienti tutti dalla Start Cup Sicilia. Più precisamente: Geodazer e Mvmant per la Start Cup Catania; Digital Green (arrivata fra le prime quattro nella sezione ICT) e Safe Crane per la Start Cup Messina; la vincitrice Ocore e Pcbis (vincitrice di Start Cup Sicilia) per la Start Cup Palermo.

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